L’antisemitismo del Pd … di Sergio Pizzolante

Dall’avvento della Meloni il Pd ha un argomento su tutti, che prevale su ogni cosa, il fascismo, il neo fascismo, che avanza.
Più che del Pd e’ l’argomento dei giornali, delle televisioni, dei talk, ai quali il Pd fa riferimento: arrivano, tornano, i fascisti.
Sono i giornali, i giornalisti, che dettano la linea alla Schlein, che la invitano nelle trasmissioni per farle dire quello che loro pensano e per misurare il grado di apprendimento di quel che pensano loro.
Non che a loro importi del Pd in quanto Pd, in quanto partito, ma perché per conservare lo spazio di mercato, di business, della merce che vendono e che spacciano per informazione, hanno bisogno di un partito-sindacato a tutela dei loro affari: trasmissioni ben pagate, libri da vendere, ospitate a gettone, convegni da presiedere, consulenze varie, business.
Non è informazione e’ business.
Cioè, quando un luogotenente della finanza, illegalmente, compulsa dati, che invia ai giornalisti amici, loro la chiamano libertà di stampa, lotta al fascismo, invece è business, su basi illegali, reali, per sputtanare i nemici, per illeciti presunti.
Cioè quando due carabinieri passano illegalmente informazioni al giornale delle procure, per abbattere un Presidente del Consiglio eletto, pratica in corso da più di trent’anni, loro la chiamano informazione, in realtà è business, business “antifascista”.
Cioè, quando difendono e santificano un nazistoide, per istinto, come Davigo, che illegalmente maneggia informazioni coperte da segreto, loro la chiamano informazione, in realtà è business fascistoide. Antifascista, dicono.
Questo per capire il tasso di antifascismo delle Gruber, dei Formigli, dei Floris, delle Berlinguer…
Questo per capire il tasso di antifascismo della loro sindacalista Schlein.
Capito questo, bene, qual è l’orrore degli orrori del fascismo e del nazismo? L’antisemitismo!!
Non ho dubbi.
Ecco, qualcuno riesce a spiegarmi come mai, i signori di cui sopra, in nome dell’anti fascismo, difendono le piazze e i pazzi del neo antisemitismo?
Nelle piazze e nelle università dei nuovi “figli di papà” di pasoliniana memoria, che aggrediscono poliziotti-operai e gli ebrei in quanto ebrei.
Qualcuno mi spiega perché il vice capo della comunità ebraica di Milano e capo dei giovani ebrei italiani, per amor proprio e per giustizia, deve fuggire dal Pd nel silenzio della capa del Pd?
E nel silenzio dei giornalisti di riferimento della sindacalista Schlein?
Qualcuno mi vuol spiegare perché il Presidente dell’Anpi di Milano deve prendere pubblicamente le distanze, per amor proprio e per giustizia, dall’Anpi tutta, per gli umori e gli orrori antisemiti dell’Anpi tutta?
Orrore.
E viva Fassino che ha il coraggio di indignarsi per tutto questo.
E forza Daniel Nahun, consigliere comunale del Pd a Milano, che lascia il Pd, per L’antisemitismo di sinistra. Il peggiore. Ha detto.
Sergio Pizzolante