Lapidario Museo Civico Medievale Bologna è visibile sul web

(ANSA) – BOLOGNA, 05 FEB – È dedicato al Lapidario del Museo
Civico Medievale il nuovo scenario del portale Storia e Memoria
di Bologna, il progetto digitale avviato nel 2014 dal Museo
civico del Risorgimento-Istituzione Bologna Musei per rendere
accessibile agli utenti del web una memoria collettiva sugli
avvenimenti storici che hanno interessato la città e la sua area
metropolitana nel periodo compreso tra l’età napoleonica e la
Liberazione del 1945.
    Dopo il focus tematico sulla memoria del secolare Governo
Pontificio nella città felsinea, ripercorso attraverso i 188
stemmi che decorano la Sala Urbana di Palazzo d’Accursio, la
collaborazione scientifica con i Musei Civici d’Arte Antica
nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico cittadino
si rinnova con un approfondimento monografico sulla raccolta di
41 epigrafi di epoca ed impiego differenti, prevalentemente
provenienti dall’area urbana bolognese, costituita
prevalentemente tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo,
nella fase storica post-risorgimentale in cui in Italia si
andava istituzionalizzando la forma del “museo civico” come
nuova componente del sistema museale italiano.
    Il nuovo capitolo va ad affiancarsi ai sette già
consultabili, incentrati su Certosa di Bologna, Prima Guerra
Mondiale, Lotta di Liberazione 1943-45, Bologna nell’Ottocento,
Lapidi cittadine e Governo Pontificio, all’indirizzo
www.storiaememoriadibologna.it/lapidario-museo-civico-medieval.
    La collezione comprende materiali prevalentemente provenienti
dall’area urbana bolognese, acquisiti in seguito a
ristrutturazioni di chiese e monumenti, scavi o demolizioni di
edifici e cinta murarie, donazioni. (ANSA).
   


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