L’arbitro Maria Sole Caputi, ‘sul razzismo ci serve una mano’

(ANSA) – MILANO, 14 MAG – “Casi di razzismo? Da ora staremo
tutti più attenti nel cercare di rilevare questi episodi, ma
abbiamo bisogno di una mano”. Lo ha detto l’arbitro Maria Sole
Ferrieri Caputi intervenuta durante “Milano Football Week”
organizzata dalla Gazzetta dello Sport. “Violenza contro gli
arbitri? Nella mia carriera ho avuto paura anche se
fortunatamente non ho vissuto episodi di violenza, ma in prima e
seconda categoria il rientro negli spogliatoi coi dirigenti
arrabbiati era sempre un momento critico. In quei momenti ho
avvertito paura. Ho pensato di smettere? Diverse volte, ma non
per violenza ma per parole cattive, che a volte mi hanno fatto
più male di gesti fisici – ha proseguito -. Le difficoltà
incontrate? Ci sono difficoltà ambientali e difficoltà tecniche.
    Per le seconde si hanno difficoltà degli altri colleghi maschi
che iniziano, imparare ad arbitrare e in più c’è la difficoltà
ulteriore che è quella di ottenere prestazioni atletiche a
standard richiesti. A livello ambientale c’è sempre stato
scetticismo, un retropensiero da parte di tutti, sia all’esterno
come spettatori, a volte anche al nostro interno ma per fortuna
è cambiato molto”, ha concluso. (ANSA).
   


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