L’ASTROLABIO – “Benvenuti nella Terra delle Meraviglie” … di  Augusto Casali

Riceviamo e pubblichiamo

Mentre il Paese gradualmente sta perdendo punti e i cittadini sono sottoposti a gabelle di ogni tipo: patrimoniale, ritocco al ribasso degli stipendi statali, sanatorie edilizie, aumenti di tariffe qua e là; mentre si annunciano altri balzelli per il 2019, come ad esempio: interventi al ribasso sulle pensioni, introduzione dell’IVA; mentre il nostro debito pubblico è salito a 885 Milioni di Euro, grazie alle scelte dell’attuale Governo; mentre la lunga crisi economica sta pesantemente ricadendo sui cittadini; San Marino è immerso in una nuvola luminosa perchè sono state accese le luci di Natale!

 Chi capiterà nel nostro Paese in questo periodo potrà vedere ovunque sfavillio di luci, ovunque lampadine che si accendono e si spengono, uno scintillio da occhiali e cascate di luci dorate a coprire financo i nostri monumenti, rasentando il dubbio buon gusto.

E’ vero che “Il Natale delle Meraviglie” è una manifestazione ormai affermata e tutti noi incrociamo le dita affinchè il meteo sia clemente almeno fino al 6 gennaio, così da migliorare un poco una stagione turisticamente depressa, ma un pizzico di maggior mestizia e misticità, unite a buon senso, penso non avrebbero guastato.

Ad esempio i monumenti li avrei risparmiati dalle luci intermittenti e per l’occasione li avrei  valorizzati  con una illuminazione un po’ più artistica se proprio necessario, oppure li avrei lasciati così, come sono da centinaia di anni nella loro dignità, ad osservare l’ umanità varia che intanto ai lori piedi si muove frenetica fra luci, colori e regali. Un gioco che tutti confonde e tutti rende uguali: donne, uomini e bambini, anche se tutti allontana dal vero significato della Natività. 

Nei giorni scorsi lo storico Franco D’Emilio si è prodotto in un attacco abbastanza inspiegabile e anche un po sconcertante nei confronti della Repubblica di San Marino e della sua storia, affermando che “Non c’è più tempo e spazio per un Paese dei campanelli”, e concludendo il suo discorso, almeno io così l’ho inteso, con l’auspicio di una annessione alla “confinante Italia”. 

Nessuno, dico nessuno, soprattutto a livello istituzionale ha sentito il dovere di rispondere indignato all’incauto storico. Evidentemente ormai tutto scivola addosso e non ci si rende più neppure conto della pericolosità per la nostra Comunità costituita dalla circolazione di un simile messaggio. 

D’altronde mi pare si faccia davvero di tutto per affossare la nostra dignità di Stato sovrano. Non ci volevo credere e quindi sono andato a verificare di persona, all’ ingresso del nostro confine di stato, sopra il portale che delimita il territorio sammarinese da quello italiano, è stata piazzata una luminosa con scritto: “Il Natale delle Meraviglie”, che sovrasta “Benvenuti nell’antica terra della libertà”.

Ve l’immaginate al confine tra Italia e Austria la scritta “Benvenuti a Mirabilandia”  oppure a quello tra Francia e Italia, con la scritta “Benvenuti ad Euro Disneyland”? E’ incredibile che nel nostro Paese succedano cose così gravi e superficiali al tempo stesso che, e questo è quel che è peggio, non indignano più nessuno. Tutti zitti! Tutti proni! Tutti inermi ad assistere il declino come se si trattasse di un bel tramonto…

Dopo però non lamentiamoci se sulla stampa italiana ci definiscono “lo statarello”, “Il paese dei campanelli” “dove si consumano riti da operetta”. Se non siamo noi sammarinesi a difendere San Marino, la sua storia, le sue tradizioni, chi lo deve fare? Tra le altre cose, a proposito di turismo, la nostra entità statuale, il nostro impianto istituzionale, la nostra sovranità, sono ancora i motivi principali che incuriosiscono e invitano i turisti a visitare San Marino. 

Ma ci sarà mai tempo per pensare a tutte queste cose così seriose e impegnative ? Il Natale incalza e bisogna alimentare la luminosità di questa realtà virtuale. Più c’è luce e più è bello! E’ il gioco degli specchi e degli specchietti. Venghino, venghino: tre palle cento lire… 

Signore e signori, Benvenuti nell’antica Terra delle Meraviglie!