Il turismo sammarinese sta conoscendo il suo periodo peggiore; se la stagione 2020 sarà ricordata per essere stata negativa, quella del 2021 probabilmente darà il colpo di grazia ai commercianti di San Marino. La situazione è a dir poco drammatica e le politiche poste in essere fanno financo tenerezza per i risultati che stanno producendo.
Qua occorre una grande idea; una idea reboante! Io ce l’ho e la voglio condividere con tutti coloro i quali avranno la compiacenza di leggermi.
A questo punto io farei una discoteca a cielo aperto da fare impallidire tutte le altre squallide iniziative esistenti ad ogni angolo del Centro Storico.
La farei dentro la Seconda Torre! Con qualche sapiente ritocco si potrebbe addirittura rendere scorrevole il tetto, così i presenti potranno alzare gli occhi e dire estasiati: Oooh…, le stelle! Anche se nessuno li sentirà perchè naturalmente la musica deve essere molto alta e i decibel devono sprecarsi.
E poi bandiere svolazzanti sui merli, luci psichedeliche e laser in ogni dove; una grossa palla riflettente illuminerà la scena e giochi con la macchina del fumo a fare nuvolette che si elevano verso il cielo.
Naturalmente sarà garantito un DJ di quelli che urlano molto, a squarcia gola, stile pescivendolo: “Pisceeee, piscee friscuu”, tanto per intenderci e ad intervalli di un’ora un bel Karaoke con i cantanti più improvvisati, incapaci e stonati possibile perché divertono di più e fanno ridere tanto, l’unica caratteristica che devono avere è la voce potente: Si deve sentire da più lontano possibile. Ovviamente ci saranno bancarelle per l’immancabile food, affidato ai soliti due o tre noti locali, che come le baionette di Mussolini, si sdoppieranno ovunque pur essendo sempre le stesse. Insomma un’apoteosi ed è allora che potremo dire finalmente a ragione che “Abbiamo dato una lezione al mondo”, anche se, una volta insegnata la via sarà probabile che altri ci imiteranno e allora sorgeranno nuove discoteche come funghi, ad esempio alle Terme di Caracalla, oppure nei giardini Vaticani. Ma anche ai piedi della Torre di Pisa lo spazio non manca. Vedremo!
Sarà comunque un avvenimento sconvolgente, rivoluzionario, un vero delirio. Pensate, i pescatori della Riviera Adriatica verso le tre del mattino là in mezzo al mar con le loro barche saranno abbagliati da questa torre sul tricuspide Monte Titano che apparirà come una grossa palla infuocata, una specie di faro che segna la via, perché, come disse Boutros Boutros Ghali, in occasione della sua visita a San Marino, “non è importante la grandezza della luce, ma l’intensità della medesima”. E ciò che vedranno i marinai riminesi mentre pescano la “saraghina” sarà, anche se ad intermittenza, veramente una luce intensa e potente.
Per non parlare degli aeroplani che fanno rotta dalle nostre parti e sorvolano il nostro territorio. Vedranno uno spettacolo insolito, inaspettato, mentre le hostess chiederanno il silenzio assoluto per ascoltare alcune note che salgono dalla Seconda Torre di San Marino fino all’aereo, tanto sono potenti i nostri amplificatori. E allora i passeggeri serberanno di quel suono, “su le maani!!!”, un ricordo eterno.
Ovviamente non esisteranno più limiti di orari, più o meno come oggi, e la festa si protrarrà fino all’alba, giusto in tempo per assistere ai concerti dell’alba sul monte! Perché è giusto rendere partecipe di questo evento tutta la popolazione sammarinese. D’altronde, il suono altissimo che si eleverà dalla Torre potrà essere udito da Serravalle a Chiesanuova, esattamente come accade con il vecchio e caro Campanone, e terrà compagnia a tutti i cittadini sammarinesi per tutta la notte: all’una, bum! bum! bum! Alle tre, bum! bum! bum! Alle cinque, bum! bum! bum! A tutte le ore, sempre uguale, fino a quando anche il DJ cadrà esausto sulla centralina. Che goduria. I sammarinesi saranno davvero contenti!
E si spargerà la voce come un tam tam e allora un serpente di automobili e autobus invaderà le strade che dalla Riviera portano a San Marino, la nostra millenaria Repubblica e tante persone arriveranno, non più solo da Gorgascura ed atri luoghi sammarinesi, ma bensì da ogni parte del mondo, perché tutti vorranno poter dire ai loro nipoti lì, in quella discoteca a cielo aperto, c’ero anch’io!
Naturalmente il trasporto dei numerosi arrivi presso i nostri parcheggi fino alle Torri, non sarà affidato agli autotrasportatori sammarinesi, no,no,no, ma bensì esclusivamente al Trenino della discordia, che tanto piace ai nostri governanti di oggi e di ieri.
In questo modo finalmente risolveremo una volta per tutte il problema del rilancio del turismo a San Marino.
Forse, tra coloro i quali hanno avuto la forza di leggere fino a questo punto, non sarà sfuggita la vena vagamente ironica del mio scritto. Ma attenzione, la fantasia non è poi così lontana dalla realtà. Infatti pare che i soliti noti abbiano chiesto di installare un altro “miraggio commerciale” simile a quello sorto dalla sera alla mattina nel Piazzale ex Stazione, accanto al pubblico vespasiano, nel piazzale dei mortai, proprio ai piedi della Prima Torre, dove gli artiglieri sparano con i mortai durante le ricorrenze istituzionali.
Pare però che la cosa si sia fermata in tempo. D’altronde, ad esempio, durante la cerimonia di ingresso dei nuovi Capitani Reggenti, sarebbe stato disdicevole vedere i nostri artiglieri fare zig zag tra le bancarelle posticce del food e sparire dietro tavolini e ampi ombrelloni, da dove, dopo un forte sparo di mortaio si sarebbe alzata una nuvola di polvere da sparo bruciata. Chi ha sparato? Bho! Non c’è nessuno…… Già, devono aver pensato che gli artiglieri a scomparsa dietro gli ombrelloni “stavano brutto.”
Comunque vigiliamo, perché qua ormai la realtà, cari amici, supera la fantasia!
Augusto Casali