L’ASTROLABIO – “Democrazia apparente” … di Augusto Casali

L’ex Segreterario di Stato Augusto Casali

Un personaggio di spicco, come l’ex Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini, diceva che il Socialismo si traduceva, nell’ordine, in libertà, democrazia e giustizia sociale. Egli, come altri suoi contemporanei, per affermare le proprie idee, i propri principi e i propri valori, subì umiliazioni e carcere. E se oggi il mondo occidentale vive in quelli che vengono individuati come sistemi democratici, la democrazia, che appare ormai un valore acquisito, corre molti più rischi di quel che pensiamo e quindi non deve mai essere data per scontata. Ecco perché l’assunto di Pertini mantiene ancora oggi una sua attualità che deve suonare per tutti noi come allarme che non ci deve fare mai abbassare la guardia.

Nell’attuale sistema democratico occidentale la politica ha perso il proprio primato a favore del potere finanziario che tutto può condizionare, comperare o corrompere. D’altronde chi dispone di enormi risorse finanziarie diviene imbattibile per tutti, anche per qualche “Donchisciotte” che armato di stuzzicadenti vuole illusoriamente combattere contro i mulini a vento. Certo, egli farà simpatia, in tanti lo aduleranno, gli diranno quanto è bravo, ma appena i veri potenti batteranno ciglio, Donchisciotte rimarrà solo. E ovviamente, essendo questo un male molto diffuso nel mondo occidentale e non solo, San Marino non fa eccezione. 

Chi dispone del potere economico attraverso la manipolazione della informazione, ad esempio,  può riuscire a raccontare e far percepire la realtà molto diversa da quella che è; il ruolo dei partiti, tanto in Italia quanto a San Marino, si è via via affievolito, perdendo consenso e rappresentatività; la centralità del Parlamento in Italia e del Consiglio Grande e Generale a San Marino, prevista dalla prospettiva costituzionale da una parte e della Carta dei Diritti dall’altra, sembrano essere divenuti un semplice auspicio sottomesso alle logiche di quel che rimane dei partiti e delle organizzazioni politiche che, ormai senza filtri democratici e di controllo, decidono nei vertici, nelle conventicole, senza più condivisioni maggioritarie.

In questa decadente situazione la formazione dell’opinione pubblica è sempre più orientata dall’apparire piuttosto che dall’essere, si forma sulla base di slogan, di giudizi sommari privi di seri approfondimenti, di riflessioni e di confronti pluralisti, senza rendersi conto che lo stesso cittadino rischia di divenire protagonista passivo del suo probabilmente poco esaltante futuro.  

Io credo che la politica dovrebbe reagire a tutto ciò, recuperando l’antico primato, ponendo regole precise alle quali anche il potere economico debba attenersi. D’altronde anche le notizie più recenti, riferite al gennaio 2024, ci dicono che i dieci uomini più ricchi del mondo hanno raddoppiato la loro ricchezza durante la pandemia, mentre il 99% del resto dell’umanità ha visto il proprio reddito diminuire. La politica non credo che possa tollerare all’infinito questa situazione, facendo diventare questa incredibile divaricazione sociale una normalità, con il rischio, tra l’altro, che possa divenire per taluni insopportabile e sfociare in pericolosi disordini. 

Ormai si è giunti ad un bivio: la supremazia incontrollata oligarchica da una parte, oppure il potere pubblico riacquista la propria centralità lavorando per generare società più eque, più inclusive e di conseguenza più coese.

Come ho già detto, il nostro Paese non fa eccezione. Anche da noi i ricchi diventano sempre più ricchi, la classe borghese si sta rapidamente impoverendo e i poveri che fanno ricorso alle organizzazioni come la Caritas aumentano di anno in anno.

San Marino non può di certo invertire le dinamiche del mondo, ma nel nostro piccolo, dovremmo tutti preoccuparci di ridare alla politica il suo primato, anziché demonizzarla come è stato fatto negli ultimi lustri e al Consiglio Grande e Generale occorre far recuperare la sua centralità. Anche perché la democrazia è un bene prezioso, che va difeso dalle insidie che in ogni epoca propone. E l’epoca attuale è piena di sofisticate trappole.

Spero che la classe politica sammarinese, otre che pensare a tante altre cose, trovi il tempo per una profonda riflessione sui pericoli che anche il nostro sistema democratico sta correndo.

Augusto Casali