L’ASTROLABIO – “Eppur si muove…” … di Augusto Casali

Augusto Casali

 

Tutti ci rendiamo conto, perché li tocchiamo con mano, dei disagi prodotti nell’ambito della Sanità sammarinese. Parlare con un medico è diventata una corsa ad ostacoli, trovare qualcuno che tempestivamente ti risponde al telefono è impresa impossibile; la burocrazia inutile soffoca il cittadino-paziente; si continuano a mutuare modelli organizzativi che poco o nulla hanno a che fare con le dimensioni della realtà sammarinese. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: disagio, scontento, mugugno, protesta da parte dei cittadini, nonostante la buona volontà e la professionalità esistente nella Sanità di San Marino.

L’ex Direttore Generale, la Dottoressa Bruschi, ben protetta politicamente, è stata profumatamente remunerata, anche se, pare, secondo la Relazione super segreta “Rabini”,  abbia lavorato molte meno ore di quelle che gli sono state liquidate, e poi se ne è andata verso altri lidi lasciando a San Marino, all’I.S.S., ai nostri medici e paramedici, e soprattutto ai sammarinesi,  un mare di problemi irrisolti. 

Avevano voglia i Direttori Sanitari, i Direttori amministrativi, i Direttori della Medicina Territoriale a dire, scrivere e proporre. C’era un muro di gomma assolutamente impermeabile.

Quante volte è stato chiesto personale per i centralini dei Centri Sanitari e per il famigerato CUP; quante volte è stato rilevato che occorre mettere in campo una strategia per rendere più appetibile la professione medica e paramedica a San Marino; per rivedere, ad esempio, il trattamento pensionistico per cui un medico sammarinese raggiunta la pensione non può esercitare la libera professione, pena la perdita della pensione stessa, mentre dall’Italia medici pensionati vengono a San Marino a sostituire, spesso più anziani, i medici del nostro sistema sanitario andati in pensione.

Hai voglia a fantasticare sul nuovo Ospedale quando non riesci neppure a rispondere alle esigenze di quello attuale!

Ora, da fuori, naturalmente, è giunto un nuovo super consulente contornato a sua volta di non si sa bene quanti consulenti, a cui pare sia stato riservato un trattamento da nababbi da ogni punto di vista. Speriamo che il gioco valga la candela. Staremo a vedere.

Però c’è da dire che sembra siano tenute in debita considerazioni alcune proposte scaturite dalle varie Direzioni dell’ISS.

Proprio recentemente, il 4 aprile 2022, con delibera n° 17, “Modifica condizioni economiche Guardia Medica Centralizzata, il Congresso di Stato ha autorizzato l’aggiornamento della tariffa oraria a Euro 32,00 per la copertura di turni della Guardia Medica Centralizzata in favore del personale medico, con decorrenza 1° aprile 2022 sino al 31 dicembre 2022.

Può sembrare una piccola cosa per il semplice cittadino non troppo addentro ai meandri della sanità sammarinese, eppure, anche questa semplice richiesta dettata dalla conoscenza delle cose e dal buon senso, era già stata avanzata precedentemente dal Responsabile della Medicina Territoriale, ma aveva trovato un muro invalicabile. Anzi l’ex Direttore Generale ne fece oggetto di rara attenzione nell’ambito della sua ormai rimasta famosa relazione di addio, della quale, a differenza della Relazione Rabini, rigorosamente rimasta segreta, è stata data ampia eco mediatica: i soliti due pesi e due misure.

Quindi i fatti smentiscono l’operato dell’ex Direttore Generale e dei suoi protettori. Forse il detto “eppur si muove…” trova conferma. Qualcosa sembra muoversi. Probabilmente è ancora troppo presto e troppo poco per affermarlo con contezza, ma di certo il fatto va sottolineato.

Vedremo in futuro l’andamento delle cose. Certo è che se ci si affida ai primari delle varie specializzazioni e ai direttori delle varie unità operative, cioè a coloro i quali tutti i giorni sono sul campo, abbandonando la pura teoria, le cose andranno sicuramente meglio.

Augusto Casali