L’ASTROLABIO – “Facciamo Luce….sul Gas!”

L’ex segretario di Stato Augusto Casali

Non c’è dubbio: La questione aumento delle tariffe ha tenuto e tiene banco nel dibattito politico sammarinese e il Governo sta dimostrando di trattare il tema con imperizia e una certa superficialità.

Andiamo per ordine tralasciando che un primo aumento delle tariffe energetiche c’era già stato mesi addietro; cosa comunque che incide nel discorso generale. Un bel giorno, durante l’ennesima conferenza stampa del Governo (una specie di passerella per vanitosi che si tiene anche quando non ci sarebbe niente da dire e quindi sarebbe meglio stare zitti), il Membro di Governo competente (?!?!) per delega ha pomposamente annunciato, con il piglio di chi la sa lunga,  piccoli aumenti delle tariffe energetiche di Gas e Luce che andavano dal 104% al 120%. Sciocchezze!!

Se si fosse verificato ciò che era stato annunciato, che cosa sarebbe successo alle famiglie e alle imprese sammarinesi? Non è difficile immaginarlo. Però, sia qualche collega che l’Autorità per  l’Energia, frenarono immediatamente sul tema facendo fare al mal capitato membro del Governo la figura di uno che quella mattina passava di lì per caso.

Nel Paese ovviamente si è aperto un dibattito e molte sono state le voci che si sono alzate per commentare l’accadimento. Nel frattempo si viene a sapere che due giorni prima dello scoppio della guerra Russia/Ucraina, i vertici della nostra AASS hanno firmato un accordo che fissa il prezzo del gas a 0,44 euro a kWh per sei anni.

L’Autority per l’Energia, prendendo posizione, annuncia che si muoverà come sempre in piena autonomia da tutto e da tutti, valutando semplicemente i dati di fatto. Nell’attesa diviene chiaro a tutti che i sammarinesi avrebbero dovuto intervenire per ripianare il bilancio AASS che in questi ultimi anni da un saldo attivo è passata ad un saldo passivo. Ora, sarebbe interessante aprire una inchiesta per capire come questo sia stato possibile e se ci siano eventuali specifiche responsabilità, ma da questo orecchio pare che nessuno ci senta. Anzi, si è gridato alla superficialità, alla esigenza di fare sistema, all’unità di Patria, senza calcolare che la superficialità è stata proprio dimostrata da chi ha “sparato” o ha fatto “sparare” cifre a vanvera.

Comunque, dopo un lungo periodo di riflessione, l’Autorità per l’Energia annuncia: Le tariffe del gas saranno aumentate del 30%. Cioè il 74% in meno di quanto annunciato. Chi è stato il superficiale?

Ma anche l’aumento del 30%, a fronte del costo previsto dal contratto firmato per sei anni,  di 0,44 kWh, è, a mio avviso, una prevaricazione che in definitiva obbliga i cittadini a fare in pratica da bancomat all’Azienda dei Servizi.

Infatti, se ho capito bene, arriverebbero all’AASS soldi liquidi per l’acquisto di gas sul mercato che l’Enel Global Trading stornerà all’Azienda dei Servizi in ragione della somma eccedente al prezzo concordato di 0,44 kWh.

Mi chiedo: ma che Azienda dei Servizi è se pone il cittadino al proprio servizio?

Rimane il fatto che l’aumento del 30% è ben più dell’equo prezzo che si dovrebbe applicare. Ma nonostante ciò l’immobilismo in materia energetica e le operazioni sbagliate che esulano dai compiti primari della stessa Azienda, l’hanno fatta e la fanno da padroni. 

D’altronde è estremamente facile, se mancano i soldi, andare a rovistare nelle tasche dei sammarinesi. Dirò di più: per fare la cosa che tutti saprebbero fare, credo non occorrerebbero neppure figure lautamente pagate né Autority di sorta. 

Sammarinesi: Corda sursum!

 

Augusto Casali