L’ASTROLABIO – “Gli Oggetti Misteriosi” … di Augusto Casali

L’attuale maggioranza, subentrata dopo le Elezioni Politiche Generali alla Coalizione Adesso. Sm, implosa su se stessa per la pervicace azione priva di bussola messa in atto da Civico 10, bisogna riconoscere che si è trovata a gestire una situazione complicata e aggravata dal Covid 19, che ha prodotto anche a San Marino danni sanitari ed economici notevoli.

Tutto sommato, mi pare di poter affermare, non avendo comunque santi in paradiso in questo momento storico, che l’Esecutivo abbia fino ad oggi, pur in mezzo a evidenti mancanze, svolto una azione sufficiente rispetto alle esigenze del Paese.

Però è adesso che si misurerà davvero la capacità della maggioranza di superare gli ostacoli che gli stanno di fronte: la ripresa economica, per la quale è necessario mettere a punto un progetto condiviso per il futuro di San Marino; il recupero di credibilità del Tribunale Unico di San Marino, attraverso l’ineludibile assunzione di drastici provvedimenti che possano garantire ai sammarinesi la volontà reale di cambiamento radicale che metta al centro dell’azione l’esatta individuazione e percezione del bene e del male; la lotta senza quartiere alla burocrazia stupida che rimane oggi il peggior ostacolo rispetto alla ripresa economica della Repubblica; la trasformazione del turismo sammarinese da brutta copia dello “sballo” rivierasco (musica alta, ubriachi, schiamazzi notturni e sporcizia mattutina) per lasciare spazio ad atmosfera, tranquillità, sicurezza, buon cibo, tradizione e statualità.

Il compito non è semplice, ma diviene ancor più complicato se all’interno della maggioranza vi sono alcuni oggetti misteriosi che remano in tutt’altra direzione. Infatti non sono pochi i casi in cui i distinguo rispetto alle posizioni di maggioranza si susseguono.

Parliamo solo dei più eclatanti a cominciare dalle posizioni tenute nel Consiglio Giudiziario Plenario dal Consigliere di “Noi per la Repubblica”, Iro Belluzzi, il quale ha preso le distanze dalla posizione ufficiale della maggioranza, il quale, non dimentichiamolo, ha avuto da prima la solidarietà del PSD, attraverso un comunicato e poi, vista la mala parata, è stato abbandonato al suo destino.

In questi giorni è stata la volta di una tal Andruccioli, di cui non si ricordano precedenti politici, la quale in qualità di membro della Commissione di Giustizia, in Consiglio Giudiziario Plenario,pur votando favorevolmente rispetto alle indicazioni della maggioranza, ha, al tempo stesso, annunciato le sue possibili dimissioni.

Naturalmente in maggioranza in molti devono avere chiesto chiarimenti al Partito di appartenenza del Consigliere Andruccioli: Domani Motus Liberi. E a stretto giro di posta è uscito un comunicato che nelle intenzioni doveva chiarire ma invece ha reso ancor più nebulosa tutta la vicenda.

Infatti i dirigenti in doppio petto di Motus Liberi si sono precipitati a dire che c’è ”pieno sostegno al programma di Governo, che nessun ripensamento, finanche alcun tentennamento è sorto nel Partito”, poi però subito aggiungono “che il Partito ha piena fiducia nelle competenze, nella capacità di ragionamento e di analisi di ogni suo singolo esponente – e che – c’è certezza che “ogni azione…sia stata posta in essere…sulla base dell’unico criterio che guida la nostra azione  politica: Il buon senso, volto alla tutela massima del Paese  e della Repubblica.”

Qualcosa però, è evidente, non torna: se c’è pieno sostegno all’azione di Governo, perché ci si dimette dopo aver per di più votato le posizioni della maggioranza nel Consiglio Giudiziario Plenario? E se Motus Liberi è in linea con il programma di Governo, perché afferma che la posizione del Consigliere Andruccioli è dettata dal buon senso, volto alla tutela massima del Paese e della Repubblica? Qualcuno bara!

Governare così non deve essere facile. Fortunatamente per la Coalizione di Governo l’attuale maggioranza poggia su due pilastri portanti: D.C. e Rete, mentre la Lista per la Repubblica e Domani Motus Liberi non sono determinanti dal punto di vista numerico e svolgono attualmente solo un puro ruolo allegorico.

Però questa situazione non va presa alla leggera perchè chiude di fatto strade che in politica potrebbero essere sempre possibili e avviluppa la maggioranza in un abbraccio sempre più forte tra D.C. e RETE. Fin che dura e dopo?