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  • L’ASTROLABIO – “Gli UFO volano via da San Marino?” … di Augusto Casali

    Mi giunge notizia che dopo decenni il consueto Simposio sugli Oggetti non identificati non sarebbe più nei programmi delle iniziative sammarinesi. Uso il condizionale perché essendo rimasto in contatto con alcuni ufologi conosciuti al tempo delle prime edizioni del Simposio degli anni “90, ho raccolto alcune voci che circolano nell’ambiente.

    Pare che la Segreteria di Stato al Turismo, che fu la promotrice di tale iniziativa, sei mesi dopo la comunicazione da parte degli organizzatori di voler procedere ad allestire una edizione particolare nel trentesimo anniversario della nascita del Simposio di San Marino, abbia comunicato con tre righe di non essere più interessata all’iniziativa.

    Se le cose stanno così io trovo davvero autolesionistico privarsi di tutto quanto costruito in trent’anni di impegno, serietà, competenza e discrezione, che hanno portato San Marino ad essere in campo ufologico un vero e proprio punto di riferimento, per risparmiare magari i quattro soldi che le ultime edizioni del Simposio sono costate.

    Tutto questo accade proprio quando i servizi del KGB e della CIA stanno aprendo i loro archivi segreti spesso avvalorando le tesi emerse nel corso delle varie edizioni del Simposio; proprio quando la Marina Militare Americana rende noti alcuni video relativi ad oggetti non identificati che sfidano le leggi di gravità e di colpo spariscono in mare,  di cui  garantisce la piena veridicità; proprio quando ex Presidenti degli Stati Uniti D’America dichiarano che gli “Oggetti Volanti non Identificati esistono anche se non sappiamo che cosa siano”. Insomma, intendo dire che proprio ora che parlare di UFO non è così temerario come lo era trent’anni fa, noi rinunceremmo alle posizioni di rendita guadagnate sul campo, quando siamo stati il primo Paese al mondo ad organizzare un Simposio sugli Oggetti Volanti non Identificati posto sotto l’egida di una Segreteria di Stato e quindi di un Governo che ha avvallato la delibera necessaria.

    Purtroppo superficialità ed ignoranza hanno impedito a molti di ammettere che quel 2 o 3% di fenomeni non spiegabili scientificamente andrebbero indagati seriamente per capire di che cosa si tratta realmente.

    D’altronde, ricordo che nella seconda metà degli anni “90 gli ufologi di tutto il mondo presenti al Simposio firmarono un documento, denominato “Carta di San Marino”, che invitava il nostro Governo a presentare presso l’ONU la proposta di creare una apposita commissione che studiasse il fenomeno degli Oggetti Volanti non Identificati. Quando parlai di questo nel Congresso di Stato di allora ebbi la sensazione di trovarmi davvero tra marziani che non capivano la mia lingua guardando nel vuoto e tra un sorrisino e una battutina, quella grossa opportunità, che oggi avrebbe assunto un grande significato, fu ovviamente archiviata con un nulla di fatto.

    Sono passati trent’anni circa da allora, ma vedo che, se le voci che ho raccolto rispondono al vero, nulla è cambiato: superficialità ed ignoranza la fanno da padroni. E pensare che anche dal punto di vista turistico la perdita non sarà indolore. Infatti il Simposio Ufologico ha sempre attirato molte persone che pernottavano a San Marino, almeno 300 partecipanti, e in un momento come quello attuale, in cui il settore del turismo è stremato dagli effetti della Pandemia, dalle chiusure e dai coprifuoco, rinunciare a tutto questo non mi sembra davvero un’idea geniale.

    In compenso, se ho letto bene, il prossimo 19 giugno è prevista una delle solite grandi feste danzanti con molte presenze, soprattutto la notte, che porteranno come al solito consumo di alcol, rumore, schiamazzi, sporcizia, disturbo al riposo dei residenti e ai turisti che pernotteranno eventualmente a San Marino.

    E’ di questo turismo che ha bisogno il nostro Paese? Dopo non meravigliamoci se arrivano gruppi di giovinastri dall’esterno a fare a San Marino scorribande che probabilmente non possono compiere a casa loro. Li invitiamo, possiamo cadere dal pero dopo e chiedere alle forze dell’ordine di vegliare sul nostro riposo notturno e sulla nostra sicurezza?

    Augusto Casali