L’ASTROLABIO. “I Fantasmi della Campagna Elettorale” … di Augusto Casali

Augusto Casali

Nel dibattito carente già di per sé stesso della Campagna Elettorale che si avvia alla sua ultima settimana, si aggirano veri e propri fantasmi assai ingombranti: La Politica Estera e la Sovranità di San Marino!

Eppure per San Marino la politica estera è sempre stata fondamentale e nel corso della storia il nostro Paese ha sempre incontrato degli amici che ci hanno aiutato a preservare la nostra Repubblica nell’attraversamento degli accadimenti succedutisi nei secoli, facendo affermare a vari studiosi che San Marino, rimasto indenne, è un miracolo della storia.

In effetti il nostro territorio in certi momenti storici si è preservato anche per la capacità di organizzarsi con un sistema di difesa puntuale della nostra cinta muraria che coinvolgeva tutti i capi famiglia residenti nella Città di San Marino, come ci insegna l’Avv. Gaetano Rossi con la pubblicazione “Armi e Armati della Repubblica di San Marino – La difesa della più Antica Terra della Liberta’”, del 1993.

Ma anche l’opera di uomini delle Istituzioni con spiccato senso dello Stato, in taluni casi magari modesti ma avveduti, hanno contribuito nel corso di centinaia e centinaia di anni ad intessere relazioni e rapporti che hanno poi portato la nostra Repubblica ad essere presente in tutti gli organismi internazionali e a intrattenere rapporti diplomatici con moltissimi paesi.

In questi ultimi anni però la politica estera di San Marino sta vivendo uno dei suoi periodi più bui. Il rapporto con l’Italia per noi sammarinesi è fondamentale, perché siamo uno Stato completamente circondato da un altro Stato, e infatti in passato ha visto periodi molto positivi che di riflesso hanno creato condizioni di benessere e di sviluppo per il nostro Paese.

Oggi i rapporti con l’Italia sembrano essere ai minimi storici e, al di là delle chiacchiere, la vicenda delle targhe, tutt’ora irrisolta a distanza di un anno dal suo insorgere, è in questo senso particolarmente indicativa. Invece tale rapporto va messo al primo posto dell’agenda del Governo e qualcuno che in questi ultimi anni ha pensato di scavalcare l’Italia attraverso l’Accordo di Associazione con l’U.E. è stato ed è completamente fuoristrada.

La politica estera è basilare per San Marino, ma quasi nessuno ne parla nella campagna elettorale in corso, e questo fa una certa impressione negativa, credetelo.

C’è in ballo la sovranità del nostro Paese a vari livelli: nell’Accordo con l’Unione Europea, di cui tanto si è favoleggiato ma nulla di chiaro e concreto è stato detto; i contenuti dell’Accordo che doveva essere parafato entro l’anno sono stati tenuti segreti e la Segreteria di Stato competente ha solo fatto un giro nei Castelli per mettere in evidenza gli eventuali, immaginabili, vantaggi, tacendo completamente sugli eventuali svantaggi, ivi compresa la limitazione della Sovranità di San Marino.  Ma anche la Sanità sammarinese, se non cambierà modello, cessando di andare a rimorchio di quello italiano e recuperando una propria specificità, rischia di perdere la sua sovranità, la qual cosa sarebbe drammatica! 

Nel dibattito politico questi temi sono fantasmi che si aggirano invisibili nelle sedi dei partiti e dei movimenti, negli studi televisivi, nel chiacchiericcio dei social e nei salotti bene. Eppure sono temi di straordinaria importanza per un Paese che insiste su 61 Kmq, con una popolazione di 35.000 abitanti.

I sammarinesi, gli elettori, hanno invece il sacrosanto diritto di avere una Politica Estera degna della storia e della tradizione del nostro Paese e soprattutto hanno il diritto di sapere se la Sovranità di San Marino, forse l’unica e vera risorsa sulla quale basare la ripresa e il rilancio del nostro sistema, corre il rischio di essere svenduta. Diffidate di chi fa tante chiacchiere ma evita di dirvi la verità su temi di vitale importanza per San Marino e ricordate…uomo avvisato mezzo salvato, perché dopo, sarà troppo tardi!