L’ASTROLABIO – “I Vaccini dove sono?” … di Augusto Casali

Riceviamo e pubblichiamo

Anche se non sempre ho condiviso le decisioni assunte, sono sempre stato comprensivo nei confronti del Governo alle prese con l’emergenza Covid inevitabilmente legata alla vicina realtà italiana con la quale, volenti o nolenti, siamo costretti comunque a fare i conti.

Ora è a tutti chiaro che la Pandemia anche nel nostro Paese oltre a creare danni sanitari rilevanti ha prodotto danni economici enormi che ora rischiano di tramutarsi in conflitti sociali pericolosi. I dati statistici ad esempio hanno messo in evidenza che nel campo del turismo la situazione è sconfortante; i numeri sono impietosi e il calo di fatturato, a seconda delle zone, si aggira mediamente attorno al-70/80%.

Ormai credo si sia provato di tutto: chiusure totali per mesi; chiusure parziali; chiusure natalizie; coprifuoco alle ore 22,00; chiusure di bar e ristoranti alle 18,00. La verità è che, rispettando tutte le norme di sicurezza, con il Covid dobbiamo convivere ogni qual volta andiamo al lavoro, a fare spesa, a scuola, e ogni volta che usciamo di casa. D’altronde bisogna pur vivere…

Dunque fino a quando i sammarinesi non saranno vaccinati il rischio di essere contagiati è sempre dietro l’angolo. Devo dire, per esperienza diretta, che il personale addetto a seguire i contagiati funziona piuttosto bene, è sempre presente e ti fa sentire seguito e in sicurezza. Ma solo la vaccinazione può mettere le persone nella condizione di recuperare livelli di vita ritenuti fino a poco tempo fa normali.

A tale proposito ho attentamente letto il Piano Vaccinale anti-SARS – CoV-“/COVID 19 della Repubblica di San Marino, approvato dalla “Commissione Vaccini” in data 14 gennaio 2021.

La Repubblica di San Marino si è completamente affidata al rapporto con la vicina Italia e l’11 gennaio 2021 ha firmato un Memorandum che prevede a favore di San Marino 1×1700 delle dosi acquisite a livello italiano. Nel Piano Vaccinale è scritto che i vaccini consegnati a San Marino sono gli stessi che saranno distribuiti in tutti gli stati europei e si ipotizza la somministrazione dei vaccini a partire dal mese di gennaio 2021.

Il problema però è che negli altri paesi europei la campagna vaccinale è iniziata con oltre un milione di vaccinazioni, compresa l’Italia, a San Marino, alla data odierna, del vaccino non si vede traccia e nessuno ha ancora fissato la data certa di inizio vaccinazione della popolazione. 

Questo è grave poiché, come già detto, il Paese è in sofferenza, i cittadini stanno pagando un prezzo piuttosto alto e alcune categorie in particolare sono fortemente penalizzate e l’unica via di uscita non può che essere la vaccinazione a tappeto dei sammarinesi.

Inoltre le case farmaceutiche accreditate o che stanno per essere accreditate, hanno annunciato la riduzione della consegna dei quantitativi di dosi di vaccini rispetto agli impegni contrattuali. Mi chiedo, San Marino ha voce in capitolo? Può intervenire direttamente per cercare di ottenere le sue 50.000 dosi che non sono un numero sterminato ed irraggiungibile? Oppure siamo legati a doppia mandata al Memorandum firmato? Insomma quali sono i margini di azione possibile per il Governo di San Marino? Perché la partita è importante, importantissima per fare uscire il Paese dalla stretta del Coronavirus e per farlo tornare alla normalità, normalità dalla quale inevitabilmente passa la rinascita sammarinese!