L’ASTROLABIO – “Il Sogno” … di Augusto Casali

Quando uscirà questo “L’Astrolabio”, gli elettori si saranno già espressi e conosceremo gli esiti finali di questa tornata elettorale, che, non dimentichiamolo, è la massima espressione della democrazia rappresentativa.

Quale “veterano” della politica, ma soprattutto come cittadino sammarinese, qualunque sia il risultato, chiunque siano i rappresentanti del popolo che entreranno nel Consiglio Grande e Generale per questa legislatura, mi auguro che siedano sugli scranni Consiglieri con queste caratteristiche:, 

Liberi, innanzitutto. Né ricattabili, né comperabili. Che rimangano fedeli agli interessi della Collettività sammarinese e non siano disponibili ad andare “sotto padrone”.

Curiosi, con voglia di capire e di imparare, perché, come diceva il grande Eduardo De Filippo, “gli esami non finiscono mai”.

Che non credano di essere diventati più intelligenti solo per il fatto di essere stati eletti Consiglieri. Ognuno rimanga sé stesso, ed anzi, sia ben conscio dei propri pregi e dei propri limiti.

Abituati a ragionare con la propria testa. Ascoltino i consigli di tutti ma alla fine decidano secondo coscienza e non nell’interesse personale o di gruppi affaristici.

Consci del proprio ruolo e nel corso della legislatura non si tramutino in semplici “spingi-bottoni”.

“Politicamente scorretti” e ogni tanto tirino fuori la testa dal pelo dell’acqua e siano capaci, al momento giusto, di indignarsi. Di politicamente corretto non se ne può più, perché tutto diviene grigiume e le differenze, che in democrazia sono ricchezza, si annullano e tutte le forze politiche sembrano uguali.

Abbiano buon senso, abbinato a senso dello Stato e di appartenenza a questa nostra Repubblica. E che difendano sempre la storia, le tradizioni e la sovranità di San Marino.

E qui mi fermo, anche se ci sarebbe altro da dire, ma sarebbe già tanto se tutto quanto sopra esposto si realizzasse. Però sognare non è un delitto, lo si può fare tranquillamente, anche perché si tratta della massima espressione della libertà.

Io credo proprio di essere sempre stato un sognatore nella mia vita e mi appassiono alle cose come quando avevo vent’anni. Però ho capito che il sognatore deve essere più forte del sogno, perché quest’ultimo non si realizzerà mai perfettamente, altrimenti che sogno sarebbe? Anche se rimane il motore che bene o male riesce a mandare avanti le cose grandi e piccole nel mondo, come ad esempio vivere la vita. 

Adesso però vi lascio, mi ha appena preso per mano un nuovo sogno ed è irresistibile!

Augusto Casali

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