L’ASTROLABIO – “La Bandiera di San Marino nello Spazio” Di Augusto Casali.

Augusto Casali

Il cinquantesimo anniversario della discesa dell’uomo sulla luna è stato degnamente festeggiato un po’ ovunque. Stampa e soprattutto televisione italiana ed estera, hanno degnamente ricordato lo storico avvenimento che tenne con il fiato sospeso il mondo intero.

Immagini d’epoca, documenti, filmati e tante parole si sono succedute per alcuni giorni e forse continueranno ancora. D’altronde si è trattato di un fatto straordinario che, chi come il sottoscritto lo ha vissuto all’età di vent’anni, ancora oggi porta nella mente e nel cuore.

Erano anni in cui si respirava aria di speranza e di futuro, e ai giovani era concesso, a differenza di oggi, di sognare e di rincorrere i propri sogni. Era esploso il “boom” economico e gli adulti di quel tempo poterono garantire alle generazioni future progresso e benessere.

L’allunaggio dell’uomo del 20 luglio 1969 portava con sé mistero ma anche una grande consapevolezza in ognuno: davanti a tutti noi c’era il futuro. Ed era straordinario il fatto che questa concreta consapevolezza fosse maturata in quei pochi secondi necessari ad Armstrong per toccare il suolo lunare, perché in quel momento, un secondo, due secondi, credo si sia vissuta una pacificazione mondiale: Per un attimo niente più guerra fredda, niente più scontri, ma solo un unico corale anelito spirituale.

Rimanendo in tema di spazio, siccome la memoria storica dei sammarinesi moderni mi pare abbastanza labile, vorrei ricordare che nel 1998 la Bandiera della Repubblica di San Marino fu imbarcata sullo Shuttle e volò nello spazio.

L’idea maturò nella Segreteria di Stato al Turismo, che allora avevo l’onore di rappresentare, con la collaborazione di Luca Minna, Ingegnere che collaborava con la NASA, Osvaldo Bevilacqua, grande amico di San Marino e Corrado Carattoni, all’epoca mio stretto collaboratore e Presidente dell’A.A.S.F.N.

Quello che sembrava impossibile divenne invece realtà. Così il 30 aprile 1998 l’evento fu presentato nel corso di una conferenza stampa svolta presso il Teatro Titano, durante la quale ci fu un collegamento con l’equipaggio dello Shuttle al Centro Controllo Missione di Huston.

Poi il 24 maggio, presso l’Aeroclub di San Marino, a Torraccia, gli Eccellentissimi Capitani Reggenti consegnarono nelle mie mani la Bandiera che avrebbe viaggiato nello Shuttle e il 2 giugno, dopo aver consegnato la Bandiera all’ Amministratore Delegato della NASA, lo Shuttle, che portava la prima sezione di quella che poi è divenuta la Stazione Spaziale Internazionale, decollò da Cape Kennedy, in Florida, con a bordo la Bandiera della Repubblica di San Marino. E anche quello fu un momento veramente emozionante e pieno di significati.

Poi, il 19 settembre 1998 tre membri dell’equipaggio dello Shuttle Discovery STS – 91, Charles Precourt, Janet Kavandi e Dominic Gorie, vennero a San Marino per riconsegnare ai Capitani Reggenti, nel corso di una solenne cerimonia, la Bandiera Sammarinese che aveva volato nello spazio e successivamente svolsero un incontro con la cittadinanza presso il Teatro Concordia di Borgo Maggiore, di fronte ad un pubblico numerosissimo.

Una domanda, sperando che qualcuno sappia rispondermi: “Quella Bandiera”, che avevo fatto mettere sotto vetro, dov’è? Che fine ha fatto?

E’ vero che i nostri Capi sono impelagati oggi in ben altre faccende, ma, chiedo, non pensate che meriterebbe un’adeguata collocazione dove i sammarinesi e i visitatori della nostra Repubblica potrebbero ammirarla, invece di tenerla nascosta non si sa dove?