L’ASTROLABIO – “La Bolletta Impazzita” … di Augusto Casali

Che cosa sta succedendo nell’Azienda Autonoma dei Servizi San Marino? Da un po’ di tempo a questa parte sembra che non ne imbrocchino neppure una. Infatti, pare che si stiano adottando marchingegni vari per sanare un deficit finanziario che non si capisce come faccia ad essere emerso, dato che l’AASS è una azienda che si fa pagare i servizi erogati.

In passato è sempre stata in attivo, ora pare abbia un dannato bisogno di risorse per recuperare le perdite fatte registrare negli ultimi tempi. Dall’AASS sono partite notizie contradditorie che vengono regolarmente smentite dai fatti; addirittura, nell’epoca della tecnologia esasperata, abbiamo avuto nelle case bollette doppione, pensate quanto spreco di risorse umane e finanziarie consumate sulla testa dei contribuenti.

L’attuale accoppiata tecnica, Chiaruzzi/Rafaeli, mi pare abbia mostrato tutti suoi limiti di buon senso, se non di competenza. Dopo tutte le polemiche nate qualche mese addietro; dopo le rassicurazioni fornite; dopo le montagne di chiacchiere vuote espresse dai tecnici e dai politici, stanno arrivando le utenze per due mesi di consumi che sono balzate alle stelle e nessuno capisce il perché, se non che a farsi largo è il sospetto che i contribuenti sammarinesi servano per coprire la mala gestione dell’AASS e far fronte alle esigenze di cassa della medesima. In pratica il cittadino viene utilizzato come bancomat per avere a disposizione denaro ricavato sulla base della riscossione delle utenze non su quanto consumato, ma bensì sul consumo presunto. E’ una cosa che grida vendetta, soprattutto se per garantire l’Azienda le bollette sono come minimo raddoppiate!

Per quale ragione questo è potuto succedere, visto che ci è stato sbandierato come un successo un contratto con  Enel Global Trading che garantiva San Marino per sei anni nell’acquisto di gas ad un certo prezzo?

Stupisce che il Segretario di Stato competente di fronte a tutto questo se ne sia uscito con un post su Facebook in cui, tra le altre cose, afferma: “Le anomalie non sono e non saranno più tollerate; non escludo atti per avviare una indagine interna (all’AASS) a verifica di tutte queste circostanze”. Sembra quasi che fosse all’oscuro di tutto, ma non era lo stesso che in conferenza stampa aveva annunciato tempo addietro un aumento delle utenze dal 104% al 120%? E allora come fa a cadere dal pero? Forse ce lo spiegherà nei prossimi giorni.

Ridicolo poi il fatto che l’utente che voglia pagare solo il consumato certo debba scattare una foto al contatore e con quella presentarsi al pagamento. Ma non sono stati spesi 300.000 Euro di soldi nostri per la lettura delle utenze? La lettura la faccia chi è preposto e pagato per farlo, i sammarinesi hanno il diritto di pagare ciò che hanno realmente consumato e di non anticipare soldi ad una Azienda che eroga servizi che vengono pagati dal cittadino. Altrimenti davvero si invertono i parametri: anziché essere al servizio della gente è la gente che deve essere al servizio in questo caso dell’Azienda. Ma scherziamo?

Per di più pare che il famoso contratto stipulato sia stato ceduto, non si capisce per quale motivo, chi lo abbia deliberato e quale sia stato il corrispettivo. Siamo allo sbando! 

Il Governo deve scendere in campo, tutelare i cittadini, il Paese e fermare i vertici dell’AASS in questa azione che si sta rivelando deleteria e che lascerà un segno profondo negli elettori se non si interverrà in modo ragionevole ed immediato.

Purtroppo l’opera dell’AASS di questi ultimi periodi è stata deludente. L’AASS, lo ripeto, che è sempre stata in attivo di decine di milioni (di lire prima e di euro poi) ora è andata in deficit, e si tenga presente che si parla di una Azienda che fornisce servizi pagati dai cittadini: come è possibile che ora si trovi in difficoltà finanziarie? C’è solo una risposta: mala gestione e forse sarebbe ora di accertarne le responsabilità precise, sia politiche che tecniche.

Quello che è certo è che non possono essere i sammarinesi a sobbarcarsi finanziariamente le mancanze e le incapacità dei vertici dell’AASS.

Augusto Casali