L’ASTROLABIO – “La Burocrazia Insopportabile” … di Augusto Casali

Augusto Casali

Il nuovo Governo, nato dalla recente consultazione elettorale, ha di fronte a sé una serie di problematiche per nulla semplici da risolvere: una politica estera da reiventare; il sistema bancario da equilibrare e salvaguardare; il Turismo da risvegliare dopo un lungo sonno compatto; le Telecomunicazioni da sviluppare nella trasparenza, eliminando ogni zona d’ombra; la Giustizia da  curare amorevolmente per essere punto di riferimento credibile per tutti i sammarinesi e potrei continuare ancora a lungo fino ad annoiare il lettore.

Mi limito a formulare l’augurio che il Governo riesca quanto prima a fornire segnali concreti che vadano verso l’effettiva rimozione delle principali ragioni che impediscono la ripresa economica del Paese. 

Voglio invece soffermarmi su di un aspetto che, a mio avviso, viene molto sottovalutato e di cui in pochi parlano; mi riferisco alla burocrazia crescente, a volte davvero un po’ stupida, che tutto avviluppa, tutto rallenta e tutto soffoca nell’immobilismo collettivo, se si eccettua qualche asfittico mugugno da bar. Sembra che tutto ciò che accade sia ineluttabile, anche quando si capisce che le cose sono palesemente sbagliate ci si limita ad allargare le braccia e scuotere la testa: tutto è ineluttabile perché le cose vanno così!

Un tempo la rapidità decisionale del sistema era riconosciuto come un valore aggiunto, oggi, le lungaggini burocratiche sono un vero e proprio ostacolo alla crescita economica del Paese.

Nessuno nella Pubblica Amministrazione si assume più mezza responsabilità perché sono tutti guardinghi verso una miriade di leggi, spesso complicate da cervellotici regolamenti applicativi e quando succede qualcosa il cittadino difficilmente trova un responsabile.

Su questo terreno la burocrazia si sviluppa di ufficio in ufficio, si riproduce, si moltiplica, cresce, deborda e paralizza gli uffici stessi stagnando nei medesimi e rallentando cose, pratiche e decisioni, ma soprattutto scoraggiando spesso imprenditori e cittadini costretti alla rassegnazione perché tanto è ineluttabile che le cose vadano così! 

Questo stato di cose condiziona tutto e tutti, Segretari di Stato compresi, ed è così che iniziative imprenditoriali e locali si fermano; attività sociali, culturali e del mondo del volontariato combattono contro mille ostacoli e spesso addirittura sono costrette ad alzare bandiera bianca rinunciando alla loro preziosa attività al servizio della cittadinanza. 

Di questo passo il Paese a poco a poco rischia di impoverirsi e di spegnersi e la cosa è molto triste.

Credo si sia raggiunto il livello di guardia e quindi sia arrivato il momento di accendere i fari su questa problematica. Il nuovo Governo non sottovaluti la situazione esistente e trovi il tempo per affrontare seriamente il problema della riduzione della burocrazia nel sistema sammarinese.

Si crei un comitato di esperti che studino il problema ed entro un anno presentino un progetto complessivo teso da una parte alla sburocratizzazione del sistema San Marino e dall’altra alla eliminazione di leggi pletoriche e quindi inutili.

Sarebbe davvero qualcosa di molto utile per il Paese e per la nostra economia: un investimento per il presente ma soprattutto per il futuro, perché la cosa è divenuta veramente seria.

D’altronde sarebbe imperdonabile risolvere i nostri problemi di rapporto con l’Italia; trovare un accordo soddisfacente con l’U.E.; superare le difficoltà economiche del Paese; rilanciare il turismo e dover morire soffocati. Dalla burocrazia!

Augusto Casali