L’ASTROLABIO – “La Coalizione Arlecchino” ….. di Augusto Casali

L’ASTROLABIO – “La Coalizione Arlecchino”                                                                       Di Augusto Casali

Il fermento agita un po’ tutte le forze politiche sammarinesi. Il Governo e la maggioranza che lo sostiene barcolla alquanto, anche perché, oltre a tutte le problematiche irrisolte che affliggono il Paese, SSD, RF e Civico 10 sono alle prese con tatticismi interni che mirano a posizionarsi per il prossimo futuro, senza precludere nulla e buttare via niente. 

Questo stato di cose si avverte e indebolisce ulteriormente l’Esecutivo, la sua operatività e la sua credibilità. Avviene cioè tutto l’inverso di quello di cui i sammarinesi avrebbero bisogno in questo momento: un Governo solido, operativo, con idee chiare e con obiettivi concreti da raggiungere.

Invece gli alleati di maggioranza non si fidano più l’uno dell’altro e se tanto mi dà tanto, visto quanto hanno combinato in questi due anni e mezzo, quando erano compatti, figuriamoci che cosa potranno combinare ora. Per di più, a seconda delle linee e delle strategie che presto saranno costrette ad assumere, rischiano seriamente spaccature interne che produrrebbero a loro volta schegge impazzite, incognite e variabili difficilmente leggibili oggi. Potremmo insomma vedere alle prossime Elezioni Politiche bizzarre coalizioni “Arlecchino” pur di fare un voto in più degli avversari vecchi e nuovi.

Questo scenario potrebbe non essere remoto anche perché l’opposizione non è messa molto meglio. Infatti già sono in corso tentativi di mettere insieme forze che sembravano agli antipodi, talmente distanti che, nella presentazione ufficiale dello strano abbraccio, gli stessi leader si sono detti stupiti di trovarsi lì. Ovviamente negli elettorati di riferimento ciò potrebbe lasciare un poco di amaro in bocca.

Ma poi ci sono forze politiche i cui capetti, dietro sigle gloriose, nascondono il nulla o quasi e si dicono disponibili per qualsiasi soluzione, si offrono a tutti, pur di salvare la cadrega: un orizzonte che difficilmente scalderà i cuori delle masse e che potrebbe invece fare allontanare qualcun’altro.

Nel variegato mondo dell’opposizione c’è anche chi è nato con il peccato originale, rinviando a non si sa quando l’analisi storica e dando vita, come prodotto finale, ad un mostro a due teste che a tutt’oggi rimane un mistero irrisolto e quindi vulnerabile di fronte alle future ed inevitabili scelta da compiere.

Ma ci sono anche parecchi “desaparacidos” di area socialista e liberaldemocratica che in questi anni sono rimasti senza punti di riferimento. Che cosa faranno?

Ed infine c’è la D.C., che, essendo sfumata l’ipotesi di una eventuale coalizione con RETE, ammesso che mai ci abbia pensato, di certo non può dare vita ad una proposta che sia la fotocopia, per di più indebolita, già sonoramente bocciata alle ultime elezioni. Quindi, c’è da scommetterci, si darà d’attorno, anche perché la sua capacità digestiva è nota e i potenziali bocconcini prelibati non mancheranno.

Perciò, visto che le sorti del Paese sembra non interessino nessuno, tanto è vero che ancora oggi non sono state presentate proposte programmatiche per fare uscire la nostra Repubblica dalle secche in cui si trova, per il futuro tutto è possibile.

Sì, perché tutte le forze politiche in campo sono protese o a non perdere o a prendere il potere; tutti mirano al Governo di questa piccola Repubblica ferita, a tutti i costi. E sarebbe anche legittimo, nella misura in cui si dicesse anche per fare che cosa a favore di questa piccola Repubblica ferita, perché altrimenti si tratterebbe soltanto di un cambio di marionette, ma lo spettacolo sarebbe sempre lo stesso.

E si tratterebbe comunque di uno spettacolo che il Paese non si meriterebbe! 

 Augusto Casali