La credibilità è una cosa seria, o meglio, dovrebbe essere una cosa seria, soprattutto in un settore fondamentale come la Sanità. Invece apprendiamo dalla stampa locale che proprio al massimo livello si mentirebbe spudoratamente.
Mi riferisco a quanto apparso relativamente al contratto stipulato con il nuovo Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere, giunto a San Marino preceduto dalla sua fama per l’incarico di Direttore Generale del Dipartimento della Salute della Regione Calabria.
Giornali come “Iacchite” e “La C News 24” si sono molto spesi per porre in evidenza l’operato del Direttore Generale e soprattutto non hanno davvero nascosto la soddisfazione per le sue dimissioni. Ma anche testate televisive italiane si sono occupate della Sanità calabrese, come, ad esempio, “La 7”, attraverso la trasmissione “Non è l’Arena”, condotta dal noto giornalista Massimo Giletti. In tale circostanza divennero assai famosi gli arredi dell’ufficio del Direttore Generale della Sanità calabrese.
Ora, preceduto appunto da tanto clamore, Bevere è approdato a San Marino e deve aver pensato di essere giunto in America.
Sì, perchè pare che il contratto che lo lega al nostro Paese sia proprio vantaggioso.
Infatti, sembra, il condizionale è d’obbligo perché come si sa a San Marino da un po’ di tempo a questa parte tutto è segretato, che ci siano previsti benefit vari.
San Marino è un territorio piccolo e, come dicevano i nostri vecchi, le strade sono strette e ci si incontra tutti almeno una volta al giorno; è facile dunque che le cose anche più segrete divengano di dominio pubblico.
E così deve essere accaduto, infatti, nonostante la Segreteria di Stato alla Sanità avesse tentato di sviare la verità delle cose, attraverso un comunicato teso a spegnere sul nascere i “rumors”, dove precisava che il povero Bevere per i suoi spostamenti usava i mezzi pubblici (autobus), in questi giorni la stampa sammarinese ha sostenuto che nel contratto è previsto che lo Stato procuri al Direttore Generale un immobile di gradimento;
il trasferimento (e non in autobus) dall’abitazione al luogo di lavoro; una macchina dello Stato con autista per il trasporto da San Marino all’aeroporto ogni qualvolta sarà evidentemente necessario, più altri benefit minori. Non è stato pubblicata l’entità del compenso, che se tanto mi da tanto non sarà immagino modestissimo, più ci sono alcuni consulenti del super consulente, che non so se previsti dal contratto oppure aggiunti dopo, il cui numero non ho ancora capito quale sia.
Nonostante tutto ciò però, non sembra che la situazione della Sanità sammarinese veda risolti i suoi problemi, indubbiamente complessi. La robotica, la medicina nucleare, i macchinari e sullo sfondo il nuovo Ospedale, evidentemente non sono sufficienti ad invertire la rotta.
Questa in poche parole la storia, una delle tante; e in forza di tutto questo il Segretario di Stato alla Sanità è stato apertamente accusato, da una forza politica di opposizione, di avere mentito e di essersi giocato la”sua residua credibilità”.
Poiché la credibilità, soprattutto in politica, è una cosa seria, per smentire chi lo accusa basterebbe davvero poco: rendere pubblico o comunque consultabile, il contratto che lega il Dott. Bevere alla Sanità sammarinese!
Augusto Casali