L’ASTROLABIO – “La Grande Baraonda” … di Augusto Casali

A me pare che il Paese sia in questo periodo preda di una grande baraonda che disorienta i cittadini e li allontana sempre di più da una politica asfittica e informe.

I partiti di Governo fanno ormai comunicati solo per applaudire i propri segretari di stato, quando, raramente, combinano qualcosa di neanche memorabile; alcuni schieramenti politici sono addirittura caduti in letargo, mentre i partiti di opposizione, senza idee né progetti attendibili, non sapendo come battere un colpo, accusano il Governo di avere scippato le loro idee.

La precedente maggioranza quando era al Governo diceva che tutto andava bene, mentre l’opposizione sosteneva che tutto andava male; oggi la nuova maggioranza che è al Governo afferma che tutto va per il meglio, mentre la nuova opposizione dice che invece va tutto male. E questo incredibile cambio di posizioni si è verificato nel giro di 15 giorni, ovvero il tempo di svolgere la campagna elettorale e di celebrare le elezioni politiche generali. E’ miracoloso!

E a proposito della disastrosa situazione venutasi a creare nella Giustizia, è bene ricordare che la precedente maggioranza rivoluzionò le cose in Tribunale e l’opposizione di allora, indignata, gridò al colpo di stato! La nuova maggioranza appena insediatasi ha a sua volta rivoluzionato le cose in Tribunale e l’attuale opposizione si è indignata e ha gridato al colpo di Stato! 

Il Paese guarda ma credo che non capisca e si chieda: che differenza c’è? Anche se tutti, credo, abbiano condiviso un senso di imbarazzo per la caduta di credibilità nei confronti di giudici che si denunciano tra di loro, su taluni dei quali si addensano pesanti dubbi e che potrebbero domani essere chiamati a decidere sulle sorti di ognuno di noi.

Ai cittadini al massimo non rimane che fare il tifo e atti di fede. Infatti i fiancheggiatori degli uni e degli altri sono rimasti coerenti: quelli che criticavano l’opposizione di ieri oggi criticano il Governo, mentre quelli che criticavano il precedente Governo oggi criticano l’opposizione. Così le denunce di cui la stampa ha parlato da parte del Presidente di Banca Centrale vengono criticate dalle forze di opposizione, le quali si chiedono se sia “così che si intende rilanciare il Paese”, ma le stesse non se lo sono chiesto quando alcuni giudici del nostro Tribunale si sono rivolti al Consiglio d’Europa.

In questo clima nascono anche forze politiche al momento monotematiche che sembrano sorte appositamente per tifare contro qualcosa e contro qualcuno ma in effetti sono nate per tifare a favore di qualcuno. 

Circolano lettere anonime, si dice dai contenuti pesanti, e tutti sono giustamente indignati per l’atto vigliacco compiuto, ma nessuno si chiede se quel che c’è scritto risponda a verità. E la cosa non sarebbe proprio indifferente.

La Camera Penale di San Marino ha preso una posizione sulle disfunzioni del Tribunale e subito c’è stato chi ha travisato quanto scritto per portare acqua al proprio mulino. Stessa cosa dicasi per l’annuncio dello sciopero degli avvocati per le udienze penali. Ma a leggere bene quel che è stato messo nero su bianco il problema sollevato non è chi abbia ragione tra maggioranza e opposizione, ma bensì il mal funzionamento del Tribunale che ha necessità di interventi radicali per recuperare appieno la propria credibilità.

Ma su tutto questo domina una sorta di calma piatta, prudenza assoluta, e sullo sfondo una data: 7 ottobre, se non sbaglio, giorno in cui si concluderanno i lavori della Commissione d’Inchiesta. Nel frattempo bocche cucite. Anche tra i giovani consiglieri nessuno prende posizioni “cazzute”, è tutta una melassa informe, tutti dentro i confini del politicamente corretto, tutti nel perimetro dell’anonimato, anche i “rivoluzionari” di un tempo oggi rientrati nei ranghi come scolaretti.

In questo baraonda, dove si consumano apparenti contrapposizioni, però intercambiabili a seconda della collocazione, l’opposizione non fa l’opposizione e la maggioranza non fa la maggioranza.

Cosa ne sarà di questo nostro Paese? Sinceramente non lo so. So solo che allo stato attuale delle cose poco o nulla funziona a dovere; il cittadino è bistrattato dalla burocrazia soffocante; le risorse finanziarie languono e i progetti organici per il futuro ancora non si vedono all’orizzonte.

Forse è il caso di mettere da parte le contrapposizioni e di darsi una mossa. Tutti quanti!