L’ASTROLABIO  – “La raccolta porta a porta, dove porta?” … di Augusto Casali

L’ex Segreterario di Stato Augusto Casali

La raccolta differenziata porta a porta è stata introdotta a San Marino, almeno in alcuni Castelli, già da qualche anno. Io posso parlare per il Castello di San Marino Città che conosco bene perché vi risiedo da quando sono nato.

Ebbene, ho letto che “Ciascun utente è parte fondamentale ed integrante del sistema “porta a porta, e pertanto è indispensabile che ognuno acquisisca una forte sensibilità e consapevolezza del proprio ruolo strategico…”. Dopo un adeguato lasso di tempo trascorso per la sperimentazione, penso che i cittadini abbiano acquisito, almeno in gran parte, il significato della finalità che sta alla base dell’iniziativa, ma, al tempo stesso, credo abbiano rilevato che il sistema presenta alcune lacune che andrebbero colmate.

Intanto, gli eco-calendari diversificati zona per zona, che, tra l’altro, in alcuni cambiano di mese in mese, non facilitando il compito degli utenti. Per non parlare della cadenza della raccolta che ad esempio per il mese di agosto prevede la raccolta dell’organico tre volte alla settimana e costringe a tenere in casa l’organico maleodorante, con le temperature in essere durante le ondate di caldo a cui ormai siamo soggetti, addirittura dal venerdì al lunedì. Coloro i quali abitano in ambienti ampi e magari con spazi esterni non hanno problemi, ma chi abita in appartamenti di poche decine di metri o nel centro storico, è costretto a convivere come può con l’immondizia.

La plastica, un materiale abbastanza ingombrante viene raccolta una volta alla settimana, mentre il vetro, ancor più ingombrante, una volta ogni quindici giorni. E per di più va segnalato che, a volte, la raccolta settimanale viene saltata per motivi ignoti, così come è successo il 27 luglio scorso, e quindi il vetro verrà raccolto, se passano, il 10 agosto. Ogni commento mi pare superfluo! 

Nessuno penso metta in discussione la raccolta differenziata, ma qualunque metodo si decida di usare, compreso il “porta a porta”, deve rispondere in modo puntuale ed efficace, anche alla esigenza di liberare le abitazioni dai rifiuti giornalieri.

L’attuale sistema usato nel Castello di San Marino Città, se deve continuare ad essere il “porta a porta”, va rivisto, razionalizzato e reso più efficiente, in quanto l’immondizia non può e non deve giacere nelle abitazioni per giorni, anche per ragioni igieniche. Un’altra riflessione: visto e considerato che con il sistema “porta a porta” la differenziazione primaria la compie il cittadino nell’interesse della nostra collettività, penso che questo fatto dovrebbe essere riconosciuto, anche per incentivare alla raccolta differenziata, alleggerendo la tassa di competenza.

Se è vero che il cittadino deve prendere coscienza della necessità di contribuire a rendere più vivibile il nostro territorio e i nostri Castelli, è altrettanto vero che le autorità preposte devono essere, a loro volta, altrettanto sensibili rispetto alle legittime esigenze e aspettative, delle famiglie sammarinesi.

Augusto Casali