L’ASTROLABIO – “L’evoluzione silenziosa” … di Augusto Casali

In politica, anche quando tutto sembra fermo, tutto si muove, e se rimani fermo rischi di essere travolto dalle novità che piano piano emergono.

In questo momento, non c’è dubbio, ci troviamo di fronte ad una evoluzione politica silenziosa, nel senso che le varie forze, chi più chi meno, si stanno posizionando pensando al futuro.

Penso, ad esempio, all’area Socialista, l’area che “meglio conosco”: mi pare che abbia imboccato con decisione la strada dell’aggregazione per giungere, come è stato scritto in alcuni comunicati pubblici, a riunire le varie espressioni socialiste e lanciare un messaggio politico forte che di certo non può passare inosservato. Questa volta pare facciano sul serio.

Nel frattempo, la DC, dall’alto della sua attuale forza politica pare dormire sonni più tranquilli, anche se, mentre il Segretario del Partito alla Festa dell’Amicizia ha auspicato la riunione dei Socialisti, altri hanno dichiarato di pensare al futuro ripartendo dall’asse DC/RETE. Quindi anche in questo caso evidentemente si stanno affinando tattiche e strategie.

Dal canto suo però RETE sull’altare del Governo ha sacrificato parecchio rispetto a come si era presentata agli elettori. E questo, è cosa notoria, ha aperto un dibattito interno tra l’anima ”governista” del Movimento e quella più ortodossa che, prima o poi, dovranno giungere ad una sintesi comprensibile da parte  dei cittadini. La qualcosa potrebbe anche fare perdere certezze a coloro i quali ce le hanno, se non le hanno già perse.

Il Partito Motus Liberi è forse quello più elastico, in quanto è l’unica forza politica di Governo capace di reagire pubblicamente quando qualcosa non è condiviso nelle scelte di maggioranza, ma non parlategli di lasciare la stanza dei bottoni neanche per un momento. Quindi, a mio avviso, rimane un oggetto misterioso, che però mi fa simpatia, come tutti quelli che dicono ciò che pensano, e sono capaci di sorprese spiazzanti.

All’opposizione non è che tutto sia tranquillo e scontato; fermo restando che ognuno vuole tornare in pista, c’è chi lo fa in modo più raffinato ma non per questo meno efficace dal punto di vista politico e chi invece lo fa in modo più sanguigno ma forse meno incisivo. C’è chi è sull’orlo di una crisi di nervi i cui effetti potrebbero essere abbastanza dirompenti e anche dall’opposizione potrebbero scaturire elementi di novità oggi imprevedibili.

E poi c’è, ovunque, maggioranza e opposizione, un piccolo drappello di apolidi che sono giunti ormai a fine corsa ma i quali, in barba alle dottrine, pensano solo a dove posare il proprio sedere la prossima volta, se ci sarà una prossima volta.

Tutto questo ragionamento per dire che le grandi manovre sono in atto, anche se alla scadenza naturale della legislatura manca ancora parecchio e mi pare che nessuno abbia troppa fretta. 

Ma, come ho già detto, in politica anche quando tutto sembra fermo, tutto si muove!

Augusto Casali