
Apparentemente non sta succedendo nulla a livello politico, ma sotto sotto, in molti lavorano, anche se ancora non si capisce bene verso quale direzione. Cominciamo ad analizzare l’opposizione: sta via via rigenerandosi dopo l’esperienza abbastanza traumatica del penultimo Governo.
RF, in pratica non ha mai abbandonato il ruolo a cui è stata destinata dagli elettori nelle ultime elezioni e fin dal primo momento ha esercitato una opposizione abbastanza puntuale, anche se la credibilità era quella che era. Con il passare del tempo però, sfruttando anche qualche errore dei membri dell’Esecutivo, ha intensificato la critica e la esercita legittimamente con maggior puntiglio. Quindi ha i motori caldi.
Libera ha vissuto, a mio avviso, un primo momento di smarrimento, forse dovuto alla delusione di aver lasciato la precedente maggioranza ed essere rimasta con il cerino in mano. Gradualmente e costantemente ha però recuperato un suo equilibrio, venuto ad appannarsi nel periodo in cui il Segretario, per le note vicende personali, è stato dispensato dall’incarico. Recentemente però l’opposizione esercitata da Libera è più “puntuta” e, forse non è un caso, concomitante con l’avvenuto reintegro nelle sue funzioni del Segretario sospeso. Quindi anche Libera è pronta per ogni evenienza.
Poi c’è il MIS che fa un po’ di opposizione e un po’ sostiene il Governo, d’altronde ciò deve essere frutto del fatto che i suoi due rappresentanti in Consiglio sono dichiaratamente collocati all’opposizione uno e in maggioranza l’altro.
Infine c’è Demos, che ha consiglieri che a parole sostengono la maggioranza, ma nei fatti esercitano come possono l’opposizione di fatto. Quindi è, come si dice, in vigile attesa.
Comunque se l’opposizione si è rinvigorita, lo si deve anche all’incedere del Governo e della maggioranza che lo sostiene. Infatti, se l’attuale schieramento governativo ha il grande merito di aver debellato un gruppo di masnadieri che volevano diventare padroni di San Marino, così come ci insegna la Relazione finale della Commissione d’Inchiesta votata all’unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale, merito mai sottolineato abbastanza, il resto del cammino dell’attuale Governo è stato abbastanza piatto, incerto e soprattutto ricco di fibrillazioni.
D’altronde l’Esecutivo nasce sull’asse DC/RETE, più altri che garantiscono numeri ampi anche se non determinanti. Nel corso di questi anni (abbiamo ormai passato la metà della legislatura), oltre ai già complessi problemi che San Marino aveva in carico, è sopraggiunta la Pandemia, che ha fatto danni enormi, sia sul piano sanitario, sia sul piano economico che sociale. Inoltre dal febbraio 2022 è in atto una guerra in Europa tra Russia e Ucraina, che si riverbera negativamente su tutti i paesi del mondo, San Marino compresa.
Tutto questo avviene in un quadro politico che ha subito alcune modificazioni che, se possibile, hanno contribuito a creare maggior confusione: diversi consiglieri hanno cambiato “casacca” e da partiti di maggioranza sono passati a partiti di opposizione, ma, e questo è bizzarro, hanno giurato fedeltà alla maggioranza. Quindi ora militano in partiti di opposizione, i quali accettano che i “nuovi” arrivati facciano parte della maggioranza e la maggioranza, a sua volta, non dice nulla, come se la cosa non la riguardasse. Ora, saranno pure tempi moderni, ma io credo che tutto questo sia solo un gran caos, in cui ogni punto cardinale viene a meno e la popolazione, sempre più distante dalla politica, fatica enormemente a riconoscere riferimenti certi e a comprendere ciò che sta avvenendo. Oltretutto, in molti di questi casi, ammantati di dignità politica, si celano solo squallidi interessi personali che con la politica, quella con la “P” maiuscola, non hanno niente a che vedere.
Si tenga presente la così detta “Aggregazione Socialista”, che, lento pedes, sembra profilarsi all’orizzonte e il vagheggiare di una “aggregazione liberal democratica” di cui ancora si stenta a leggerne i confini.
Non scordiamoci poi del rapporto come minimo spigoloso della maggioranza con Motus Liberi che, a mio avviso, anche se non sempre ha ragione, può vantare il merito di dire ciò che pensa, che, di fronte a coloro i quali stanno invece sempre zitti come le belle statuine, non è cosa trascurabile; per non parlare dei poco istituzionali scazzi , anche se a volte comprensibili, di taluni Segretari di Stato; nonché i solitari annunci estemporanei di aumenti stratosferici in materia di tariffe energetiche, poi subito sconfessate con modalità che i veneti definirebbero “El tacon xe pegio del buco”, e così via, tanto per fare qualche esempio.
Calcoliamo anche il caro vita che aumenta a vista d’occhio; le pensioni che sono ferme da anni; le tariffe dei servizi che crescono e la qualità che lascia sempre più a desiderare. Insomma, in una parola, il disagio e il timore per il futuro, della popolazione e degli elettori.
Teniamo altresì presente il caos esistente nella Sanità: Ingerenza della politica; unità operative smantellate; fuga di medici; burocrazia debordante; spese per consulenze a volte inutili, ingiustificabili e razionalmente incomprensibili; pletora di consulenti; scontento assai diffuso da parte dei sammarinesi, nonostante la professionalità di coloro i quali si trovano coraggiosamente e direi fortunatamente, in prima linea. Tutto questo credo che suoni, se non come un fallimento, sicuramente come qualcosa che non funziona proprio e che di riflesso potrebbe minare la solidità dell’asse DC/RETE che, se eroso elettoralmente, potrebbe favorire scenari sorprendenti e forse inaspettati.
Di fronte a tutto questo mi sembra davvero improbabile che le forze politiche non si muovano pensando al futuro, agli scenari dei prossimi anni e alle evoluzioni possibili nei vari schieramenti. Anche perché stando ai fatti dopo le prossime elezioni non credo proprio che lo schema sarà identico a quello attuale e di conseguenza, se così sarà, la formula del prossimo governo non potrà di certo più essere quella odierna.
Perché in politica tutto è in movimento, anche quando sembra che tutto sia fermo!
Augusto Casali