L’ASTROLABIO – “Non ci voglio credere” … di Augusto Casali

 

Da fonti giornalistiche si apprende che sarebbero in arrivo due decreti a cui l’Esecutivo starebbe lavorando: il primo riguarderebbe mobilità e riaperture delle varie attività, ricalcando le disposizioni italiane ed in particolare della Regione Emilia-Romagna; il secondo riguarderebbe aspetti economici.

Mentre per il primo c’è grande attesa perché il Paese non può morire d’inedia con la popolazione chiusa nelle case mentre l’economia sta andando in malora, il secondo, ma io non voglio credere che sia vero, dietro la formula “aspetti economici”, nasconderebbe un altro prelievo forzato, di circa il 10%, ai pensionati che percepiscono più dell’ingente somma di 1.500 euro al mese, quale nobile contributo forzato di solidarietà .

Io non voglio crederci, perché non posso immaginare che per fare fronte al terremoto economico prodotto dal Corona-virus, che di colpo ha aggravato la già difficile situazione economica di San Marino, il Governo del mio Paese pensi di utilizzare il bancomat pensionati, andando ad intaccare, dopo anni di lavoro, diritti acquisiti sulla base di quanto previsto dalla legge. 

A parte il fatto che i pensionati ormai da anni stanno fungendo da ammortizzatori sociali per le nuove famiglie, figli e nipoti, ma davvero si pensa di rispondere in questo modo all’emergenza economica che si è abbattuta anche su San Marino? A me sembra di sognare!

Non è con quattro spiccioli che si risolvono i problemi finanziari del nostro Paese. Non è che “passata’a nuttata” tutto si risolve come per incanto. Qui occorrono ingenti somme che il Governo deve reperire rapidamente attraverso una qualificata azione corale e una dinamica politica estera a vocazione economica. Altrimenti sarà un disastro annunciato. E se non si è capaci di fare questo, per l’Esecutivo, e purtroppo per l’intero Paese, saranno guai seri.  

E poi, è mai possibile chiedere soldi ai pensionati quando nessuno muove un dito per verificare l’origine dei famigerati NPL e la possibilità di recuperare il recuperabile, soprattutto in presenza di responsabilità che nessuno però pare voler accertare?

E’ mai possibile spillare quattrini ai pensionati mentre ai furbetti della monofase si perdona tutto o quasi? E come mai, in un momento così difficile e delicato, si viaggia ancora in lungo e in largo, continuano consulenze troppo onerose e spese che non dovremmo più permetterci, vedi l’Expo’, tanto per fare un esempio?

 Se davvero serve liquidità per il fondo straordinario previsto per aiutare i più deboli, si vadano a prendere i soldi dove ci sono e si lascino in pace i pensionati e i cittadini che già avranno da pedalare parecchio per sbarcare il lunario nei prossimi mesi, visto che, soprattutto per alcune categorie, nessun aiuto pubblico è stato messo in campo.

Sinceramente mi auguro che tutto questo non sia vero, mi auguro che nel Governo, se c’è in atto questo dibattito, alla fine prevalga in buon senso e il realismo e si capisca che per uscire da questa brutta situazione è necessario ben altro. Altrimenti, se il problema è semplicemente quello di spremere automaticamente il limone ogni volta che se ne ravvede la necessità fino a prosciugarlo, forse non ci sarebbe bisogno neppure di un Governo, basterebbe un algoritmo!

 Augusto Casali