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  • L’ASTROLABIO – “Soldi pochi, ma Spendaccioni tanti!” Di Augusto Casali

    Da tempo ormai tutti sanno delle difficoltà finanziarie di San Marino, tanto che si parla insistentemente di interventi strutturali sia a livello fiscale che pensionistico. La qual cosa, in parole povere, significa che lo Stato ha necessità di reperire risorse finanziarie aggiuntive e quindi è difficile pensare alla riforma fiscale come il viatico per l’alleggerimento della pressione, o alla riforma pensionistica sperando in un aumento.

    C’è bisogno di soldi, pare, e allora non si capisce per quale motivo nel frattempo se ne gettino dalla finestra a palate. Gli esempi potrebbero essere molteplici, dalla partecipazione a tutti gli appuntamenti internazionali dove la nostra presenza risulta ininfluente, all’organizzazione e presenza a manifestazioni che, al di là dell’immagine (quando è fatta salva), nessun beneficio pratico portano al nostro Paese e alla sua economia.

    Ma senza divagare troppo, vorrei soffermarmi sui 300.000 Euro recentissimamente volatilizzati.

    Dunque, per ricapitolare: Nella seduta del Congresso di Stato del 25 luglio scorso sarebbe stata approvata la delibera n° 21. Detta delibera, come un fulmine a ciel sereno e senza bando pubblico, stabilirebbe la collaborazione con uno Studio con sede in Roma per “…il completamento dell’analisi strutturale per la redazione della relazione sulla vulnerabilità sismica dell’Ospedale di Stato.” La spesa prevista è di 183.000 Euro più altri 120.000 Euro ( per interventi e prove specifiche); complessivamente, appunto, 300.000 Euro. Evidentemente è stato ritenuto che nella Repubblica di San Marino nessuno sarebbe stato in grado di svolgere tale gravoso compito.

    Su questa vicenda nessuno a livello di maggioranza evidentemente ha avuto nulla da dire e ai più la cosa sarebbe passata inosservata se il buon Enrico Lazzari, con i suoi periodici articoli su “Giornale.sm”, non si fosse soffermato sulla questione, dimostrando, tra le altre cose, anche di essere ben informato sull’accaduto, provocando la reazione stizzita dei Segretari di Stato competenti.

    Così, mentre le bollette aumentano, il caro vita cresce a tutti i livelli, il potere di acquisto delle famiglie si riduce, con l’autunno che non lascia presagire nulla di buono e sullo sfondo la riforma fiscale e quella pensionistica, si continua con l’allegra gestione delle risorse dello Stato.

    Ciò che mi stupisce è il silenzio assordante esistente nell’Esecutivo e nelle forze politiche che lo sostengono. Dopo hai voglia a raccontarla; ad arrampicarti sugli specchi per spiegare ai cittadini forse l’inspiegabile.

    Tutto ciò non giova di certo alla maggioranza che, non dimentichiamolo, ha avuto il merito di sbaragliare lobby economiche straniere che con l’aiuto di “spalloni” interni hanno tentato di espugnare la nostra Repubblica, così come ci insegna la Relazione Finale della apposita Commissione d’Inchiesta votata all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale.

    Quindi, per chiudere il discorso,  la maggioranza, se non vuole perdere terreno e voti, nel suo stesso interesse, in questa seconda parte della legislatura, dovrebbe sapere ascoltare di più la gente, il loro sentire e le loro ragioni.