L’ASTROLABIO – “Un silenzio imbarazzante” … di Augusto Casali

Augusto Casali

La Commissione Consiliare d’Inchiesta ha da poche settimane concluso il suo lavoro, fatto di grande riserbo, di audizioni, di reperimento di documentazione e testimonianze. I sammarinesi hanno poi potuto sapere quanto emerso dal lavoro della Commissione una volta che la relazione finale, approvata all’unanimità, fatto abbastanza raro, è stata presentata e discussa in Consiglio Grande e Generale.

Ciò che è emerso ha confermato molti “si dice…” sprecatisi nei mesi e negli anni scorsi, ora divenuti  realtà. Il quadro che ne è scaturito è davvero inquietante. Un intreccio tra politica, affari, giudici infedeli, conflitto di interessi, ingerenze esterne nell’attività istituzionale, utilizzazione di politici come marionette. Cose davvero inimmaginabili! Gli audio coraggiosamente pubblicati dal giornale che mi ospita chiarisce ancor più nitidamente i contorni di una vicenda che ha condizionato direttamente e indirettamente molti degli accadimenti politici del nostro Paese.

A fronte di tutto ciò, acclarato, ripeto, all’unanimità dei componenti la Commissione d’Inchiesta, ci si aspettavano reazioni dalla politica e prese di posizione precise, invece è calato su tutta la vicenda un silenzio assordante!

Ricordo che ai tempi della così detta “vecchia politica”, la “nuova” non perdeva occasione per stigmatizzare i comportamenti della dirigenza e allora giù con le incompatibilità; giù con i limiti di tempo; giù con la demonizzazione della politica in generale e soprattutto giù con le richieste di dimissioni da incarichi e dal Consiglio, al solo apparire di un sospetto per non parlare di un avviso di garanzia. 

Oggi “il nuovo” si è pienamente affermato e governa il nostro Paese ormai da qualche lustro (e si vede, starei per dire, ma non lo dico) e siccome deve averci preso gusto, ha improvvisamente perso la memoria e la favella. Ricordate i così detti rappresentanti civici, quelli che urlavano e sbraitavano contro tutto e tutti affermando che non c’entravano niente con la politica e che ci avrebbero pensato loro a salvare il Paese? Bene! Dove sono? Che fine hanno fatto?

Il destino li accomuna sia che siano in maggioranza che all’opposizione nell’imbarazzante silenzio sui fatti accaduti e sulle gesta di taluni personaggi principali, anzi, pare addirittura, tra le fila della maggioranza, ci sia qualcuno che dimentico del suo recentissimo passato si erga a protettore di qualche protagonista delle brutte vicende narrate nella Relazione Finale della Commissione Consiliare d’Inchiesta!

Ma la stucchevole situazione è abbastanza generalizzata e tutte le forze politiche in campo, alle prese con problemi interni, con pentimenti di lista, con equilibri precari e, non dimentichiamolo mai, con problemi di poltrona, tacciono. Tacciono i partiti maggiori che sostengono il Governo, ma tacciono anche i così detti oppositori, alle prese con tanta e tale confusione da non raccapezzarsi più.

Ma tutti dimenticano che se non si riscoprono valori come libertà, democrazia, giustizia sociale e onestà, da mettere al primo posto, questo nostro Paese difficilmente potrà risollevarsi e la spirale alimentata dai venditori di fumo che ormai da anni ci spinge verso il basso continuerà inesorabile.

Senza la riscoperta dei capisaldi delle storiche ideologie politiche, che pongono all’apice della loro idea di società, il benessere dell’uomo, della famiglia, della Comunità, si smarrisce la strada maestra, come i fatti di questi ultimi anni e la situazione in cui San Marino è piombata ci dimostrano ampiamente.

Con personaggi che pensano solo a se stessi e alla propria poltrona, posti ai vertici di partito, di istituzioni e nella Giustizia, che futuro potrà mai avere un paese?  

Scuotetevi dunque, o nuova classe politica!  Rompete questo silenzio che sa tanto di complicità, di intrecci inconfessabili, di condizionamenti che giovani protagonisti non dovrebbero mai avere. Date un senso al vostro impegno politico. 

So per esperienza che non è facile, so che spesso si rischia di combattere battaglie in solitudine e so anche che bisogna mettere in conto rinunce che altri non fanno. Ma credetemi ne vale la pena perchè manterrete poi nel tempo la vostra dignità, il rispetto della gente e soprattutto delle persone a voi più care. E non è cosa da poco.

Coraggio!!!

 

Augusto Casali