«Sto bene. Ora devo andare…». Una chiamata di pochi secondi, ma che era attesa da oltre due mesi. Laura Iulia Coste, l’ex commessa di Emporio Armani, sparita da Rimini a fine luglio, si è messa in contatto con i suoi familiari mercoledì sera. Ha chiamato la sorella più piccola, Viviana. Una chiamata fatta da un cellulare sconosciuto, con prefisso straniero, questa volta dalla Spagna. Pochi minuti dopo è tornato irraggiungibile. Genitori e sorelle hanno verbalizzato in Questura il contatto avuto con Laura, ma non sono per niente tranquilli, e annunciano di continuare a cercarla. Tutti e quattro pensano che questa sparizione sia stata fatta contro la sua volontà. «Abbiamo sentito la preoccupazione nella sua voce» affermano Doris e Viviana.
Originaria della Romania, ma residente in Valmarecchia da oltre 25 anni, Laura ha 31 anni e dal 28 di luglio non aveva più avuto contatti con i familiari. La preoccupazione delle sorelle è ancora grande. «L’abbiamo sentita e sappiamo che è viva ma siamo preoccupate – spiegano – Abbiamo capito dal tono della voce che continua a sentirsi minacciata da qualcuno, ma non sappiamo da chi. Dopo la denuncia e gli articoli sui giornali, se fosse stato un allontanamento volontario, si sarebbe infuriata. Invece al telefono era turbata. C’è qualcosa che non sappiamo. Abbiamo paura che davvero qualcuno la stia minacciando, che si sia allontanata contro la sua volontà». La famiglia di Laura si era rivolta alla Questura per sporgere denuncia di scomparsa, due mesi fa. L’ultima volta che i familiari hanno vista Laura è stato a fine dicembre 2015, quando è partita dalla stazione di Rimini in piena notte. Non aveva detto dove andava. Alcuni testimoni affermano di aver visto l’ex commessa in città fino a fine luglio. L’ultimo sms arrivato alla sorella Viviana, il 28 luglio, proveniva da un numero americano. Poi il silenzio e la denuncia.
La chiamata di Laura arriva dalla Spagna. Amici e conoscenti continuano a ribadire che Laura si sentiva perseguitava negli ultimi tempi. E un confidente aveva raccontato di averla vista a fine luglio: «Continuava a dire di voler cambiare vita perché c’era qualcuno che non la lasciava in pace e cambiava continuamente il numero di cellulare». Le sorelle non mollano: «Cercheremo di metterci di nuovo in contatto con lei, vogliamo conoscere la verità. Questa fuga ci sembra proprio sospetta…». Il Resto del Carlino
