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(ANSA) – RAVENNA, 25 FEB – Sono stati individuati 17
lavoratori irregolari ed è stata contestata una ricettività
superiore del 60% rispetto a quella massima consentita. Sono le
conclusioni di un controllo eseguito dalla guardia di Finanza su
un hotel quattro stelle di Cervia, sul litorale ravennate. Le
verifiche dei finanzieri del Gruppo di Ravenna erano scattate
fine luglio scorso anche in seguito a una segnalazione al 117
del padre di un ragazzo minorenne a dire del genitore impiegato
in nero nella struttura per l’intera stagione estiva.
Una volta sul posto – si legge in una nota – le Fiamme Gialle
avevano identificato tutti i lavoratori presenti riscontrando
irregolarità nelle loro assunzioni. In particolare era emerso
che 17 dipendenti sui 25 trovati al lavoro (cioè il 68%), quasi
tutti di nazionalità romena e impiegati prevalentemente nelle
pulizie ai piani, erano stati assunti con contratti di lavoro
part-time mentre di fatto venivano fatti lavorare per oltre
dieci ore al giorno.
Dopo l’analisi delle singole posizioni contrattuali e
previdenziali, gli inquirenti avevano proceduto alla
ricostruzione dei maggiori compensi che spettavano ai lavoratori
in base alle effettive ore lavorate: in via prudenziale, almeno
per la parte dichiarata, sono stati quantificati in un totale di
26 mila euro, soldi per i quali la società che gestisce la
struttura alberghiera dovrà ora versare i contributi
previdenziali e le relative imposte non contabilizzate.
Inoltre, dato che era stato rilevato un esubero di quasi 200
ospiti presenti in hotel rispetto alla capienza massima
autorizzata, i militari hanno verificato il numero di posti
letto effettivi rispetto a quanto indicato nelle comunicazioni
agli uffici comunali competenti: è emerso che era stato
raggiunto un picco in eccesso di oltre il 60% rispetto al limite
massimo Da ultimo la situazione è stata segnalata alle autorità
competenti. (ANSA).
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