
(ANSA) – ASCOLI PICENO, 03 APR – Ristrutturazioni ‘fantasma’
per ottenere cospicui fondi Superbonus. In provincia di Ascoli
Piceno, dopo le quattro misure cautelari eseguite nel febbraio
scorso (una custodia in carcere, due ai domiciliari e una
interdizione all’esercizio della professione), nell’ambito della
stessa indagine la Guardia di Finanza ha attuato ora un
sequestro preventivo per equivalente che ammonta ad oltre 4
milioni di euro; sarebbe questo l’equivalente del profitto del
reato di truffa aggravata commessa nell’ambito di
ristrutturazioni edilizie. I Finanzieri del Comando Provinciale
di Ascoli Piceno hanno bloccato beni facenti capo a quattro
indagati: 22 immobili (nei Comuni di San Benedetto del Tronto,
Monteprandone, Monsampolo) di cui alcuni schermati con ‘trust’,
cioè un fondo fiduciario, due autovetture, un autocarro, due
moto, un orologio Rolex Datejust con indici in diamanti, arredi
di pregio e disponibilità finanziarie.
In azione i finanziari del Nucleo di Polizia Economico
Finanziaria in stretta sinergia con la sezione di Polizia
giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura di Ascoli
con il coordinamento di quest’ultima. Dalle indagini era emerso
un meccanismo fraudolento, attuato ripetutamente con false
operazioni di ristrutturazione edilizie e/o rifacimento delle
facciate condominiali, la
predisposizione di documentazione tecnico-amministrativa e
l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, per maturare
indebitamente crediti di imposta per importi milionari da
monetizzare attraverso successive operazioni di cessione
comunicate all’Agenzia delle Entrate. Dal monitoraggio degli
edifici che sarebbero stati oggetto di lavori di
ristrutturazione e già conclusi sulla carta, è
emersa, invece, la materiale inesistenza dell’esecuzione degli
stessi. (ANSA).
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