GIOVEDÌ IN PIAZZA CAVOUR; RACCOLTE 10.000 FIRME PER REFERENDUM. (DIRE)Rimini, 14 giu. – “Dare voce alla narrazione del lavoro”. Con questo obiettivo la Cgil diRimini organizza per giovedì prossimo 16 giugno in piazza Cavour a partire dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata la “Festa dei diritti”. Una giornata, spiega alla stampa il segretario generale del sindacato riminese, Graziano Urbinati, “tra il politico e il musicale”, che vuole anche celebrare i 115 anni della Fiom. Sul palco, prima di alcune band riminesi e dei storici Gang, si alterneranno i “vecchi” segretari della Cgil, Alfredo Arcangeli e Roberto Battaglia, lo stesso Urbinati, ed Europeo Gabrielli e Bruno Papignani, rispettivamente segretario provinciale e regionale della federazione dei metalmeccanici.
Sarà inoltre l’occasione per sostenere con la propria firma la mobilitazione nazionale della Cgil, tra nuovo statuto dei lavoratori e tre referendum su articolo 18, voucher ed appalti. Fin qui, sottolinea Urbinati, sono “circa 10.000 le firme raccolte”, con l’obiettivo di “andare anche oltre”.
“Nella narrazione cittadina”, spiega il sindacalista, e come dimostrato anche dalle elezioni, “manca il lavoro, la condizione materiale di chi lavora”. Eppure se in citta” fino a qualche decennio fa si poteva vivere dignitosamente quasi solo con un lavoro stagionale, ora non è più così. E infatti Rimini è terza in Italia in relazione al numero degli abitanti per voucher staccati, 1,5 milioni nel 2015 e già 500.000 quest’anno.
Al tema del lavoro la Cgil lega la cultura, che “va di pari passo con i diritti”. Puntando non come fatto da altri cugini come la Cgil di Forlì sui Modena City Ramblers, ma su gruppi locali come i Miami & The groovers e i Nashville & Backbones. Oltre appunto ai Gang, che hanno fatto negli anni dell’impegno sociale un manifesto. Tra le band, spiegano Beppe Ardito e Lorenzo Semprini dei Miami, “c’è una bella coesione e coi Gang suoneremo per fare stare bene le persone e fare pensare”. Un’occasione, aggiunge Marcello Dolci dei Nashville, “per fare vedere che a Rimini c’é fermento musicale”. Condurrà la serata Sergio Casabianca, altro musicista riminese: “Perdere le emozioni- commenta- significa perdere di vista il senso profondo delle cose. I diritti devono esser la base solida dell’esistenza umana”. (Som/ Dire)