L’avvocato Giovanni Bonifacio del foro di Venezia, che si era offerto di patrocinare gratuitamente i partecipanti alla manifestazione canina, oggi è a San Marino.
Lo si apprende dal suo profilo facebook dove lo stesso, devo dire con poca abilità, fotografa l’esterno del Tribunale Sammarinese.
E’ salito fino al Titano, probabilmente a nome delle varie associazioni cinofile e dei privati – una cinquantina -, per lo più allevatori, che hanno subito un danno, per querelare e richiedere un risarcimento danni alla Kennel San Marino, l’Associazione che organizza da più di 27 anni la ”mostra canina internazionale di San Marino“.
In verità l’Avvocato di Venezia si era già espresso in un quotidiano locale sammarinese ”Per fortuna quest’anno non c’ero anche io”, affermava l’avvocato che a sua volta è un amante dei cani e che lo scorso anno era presente alla mostra di San Marino. “Si – conferma – il bello della professione è quando dà la possibilità di portare avanti gli ideali in cui si crede, cosi ho deciso di offrire il gratuito patrocinio soprattutto quando ho saputo che i fatti erano noti da mesi e quando ho visto il comportamento successivo dell’organizzazione”. Sono già numerosi gli allevatori che si sono rivolti al legale. Ho stampato una cinquantina di e-mail di incarico. Ho dato tempo fino a domattina (oggi ndr) per poter aderire alla causa. In diversi mi hanno già mandato l’elenco delle spese di iscrizione e soggiorno”. L’intenzione del legale è di agire prima possibile per evitare che la vicenda si smorzi. Così l’avvocato Bonifacio preannuncia subito una diffida. “Mi è stato dato mandato di agire contro il Kennel Club. Pertanto domattina (oggi ndr) inoltrerò subito una diffida con la quale chiederò la restituzione di tutte le quote di iscrizione e mi riservo di agire per le spese. Poi per conto di tutti inoltrerò anche una denuncia penale e la causa civile per il ristoro dei danni subiti. Ritengo, secondo il mio modesto parere, che ci sia una responsabilità oggettiva del Kennel club che in una situazione del genere non ha annullato la manifestazione e non restituisce nemmeno le quote. Qui siamo fuori non solo dal codice civile, dalle nostre o dalle vostre leggi, ma siamo proprio fuori dal buon senso. Ho intenzione di andare a fondo”, afferma l’avvocato.
“Inoltrerò . continua l’avvocato – una lettera alla Federazione Cinofila Internazionale dicendo semplicemente quello che è accaduto ed esporrò i fatti affinché non abbiano a concedere più l’autorizzazione finché non ci saranno le dovute misure di sicurezza per fare un’altra manifestazione, Queste sono cose che non devono mica succedere. Tenga conto anche del rischio che poteva esserci per le persone”.