L'Avv. Luigi Mazza, capogruppo del PDCS

Luigi Mazza capogruppo consiliare e Marco Gatti, anche lui eletto in Consiglio grande e generale, nel ruolo di coordinatore del percorso di aggregazione della maggioranza, cioe’ quella sorta di organismo di raccordo politico tra la maggioranza e il Congresso. La lista della Democrazia cristiana, che racchiude le forze politiche di Pdcs, Europopolari e Arengo e liberta’, incontra la stampa per chiarire le definizioni degli assetti interni al movimento e spiegarne le prospettive.    

“La coalizione ha bisogno di una semplificazione- spiega Gatti- di una sintesi che le permetta di lavorare al meglio”. Un processo che si concretizza nella graduale costruzione di un unico soggetto politico, che “non significa un partito unico- tiene a precisare il segretario Dc Pasquale Valentini- ma funga da suggeritore e sentinella del governo”.

Un progetto che nasce da un dato di fatto ben sintetizzato dal segretario Dc: “Il governo e’ emanazione della coalizione, non viceversa. E’ appunto nella logica di continuare il percorso politico che ha portato alla formazione della coalizione Patto per San Marino- continua- che abbiamo scelto di affidare a Mazza e Gatti i due incarichi”.

Proprio Mazza spiega l’ispirazione che lo guidera’ nell’incarico di capogruppo: “L’intenzione e’ quella di valorizzare le potenzialita’ del partito. Siamo 22 consiglieri sui 35 totali della maggioranza e portiamo consapevolmente questa responsabilita’”.     

 A chiarire i compiti dell’organismo, gia’ annunciato prima del voto del 9 novembre dall’attuale maggioranza, interviene il presidente democristiano Giuseppe Guidi. “Mentre la fase operativa ed esecutiva e’ affidata al Congresso di Stato- chiarisce- la coalizione dettera’ l’impostazione dei lavori”. Una divisione dei lavori, quindi, “che favorira’ l’attenzione del governo alle problematiche sollevate dai cittadini- torna a spiegare Valentini- per raggiungere il vero scopo dell’azione della maggioranza: risolvere i problemi del Paese”.    

 n linea con Valentini il suo vice, Francesco Mussoni. “I partiti devono dimostrare di avere le capacita’ per dare impulso al governo, per arrivare a un tutt’uno che racchiuda l’esecutivo, la coalizione, la lista e i partiti”. Proprio da Mussoni viene la metafora che sintetizza il ruolo dei sei politici presenti alla conferenza stampa di casa Dc: “Siamo il consiglio di amministrazione della lista”. In coda, il consigliere Claudio Muccioli ha ribadito la portata del progetto: “Creare una novita’ nell’affrontare le tematiche del Paese, con uno staff che collabori e porti avanti le proposte sollevate”.

 fonte:Dire

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