
Una settimana fa, alla vigilia della partita con la Fiorentina, Pioli aveva utilizzato la metafora del genitore che va a parlare con i professori del figlio e si sente dire “è bravo, ma può fare di più”. Nell’esame in Toscana la Lazio è stata promossa a pieni voti, ma il dovere di fare sempre meglio non è affatto passato in secondo piano. A un giorno di distanza dalla partita con il Bologna, Pioli spiega in conferenza i nuovi “compiti per casa” affidati ai suoi ragazzi: “Dobbiamo imparare dalle lezioni del passato e giocare con la fame necessaria per vincere. In questa stagione ci è mancata la costanza, quindi dobbiamo pensare a una gara per volta, senza lasciarci condizionare da quelle successive (in programma mercoledì la sfida di a Coppa Italia con la Juve, ndr). Se vogliamo tornare nelle zone di alta classifica sarà necessario spingere tanto sull’acceleratore”.
“SIAMO ANCORA LONTANI DA DOVE DOVREMMO ESSERE” – Il concetto viene sottolineato ulteriormente: “A Firenze abbiamo vinto una partita importante, ma non abbiamo fatto niente. Dobbiamo giocare un girone di ritorno diverso rispetto all’andata, quindi pensare una partita alla volta. Ora per noi tutte le gare sono fondamentali per migliorare la classifica e quella di Bologna lo sarà più di ogni altra”. Un’altra vittoria sarebbe fondamentale per mantenere alto il morale ed evitare pericolose ricadute: “Il mese di novembre ci ha tolto qualche convinzione e un po’ di autostima. Ora sono cambiati atteggiamento e spirito: siamo più attenti, abbiamo voglia di fare la partita. Ma non abbiamo fatto ancora niente, siamo ancora lontani dalle zone importanti. Non possiamo recuperare tutti i punti in poche giornate, però possiamo farlo pensando che ogni partita sia quella decisiva”. Contro il “suo” Bologna, poi, Pioli avrà ancora più motivazioni: “Ho ricordi positivi della mia esperienza, ho dato tanto e ricevuto tantissimo. Ma vado a Bologna con la missione di fare punti, dobbiamo vincere, ne abbiamo bisogno”.
“I RISULTATI PORTANO ENTUSIASMO: SERVE CONCENTRAZIONE” – Di fronte ci sarà Roberto Donadoni, un tecnico con cui è stato in concorrenza nel momento del suo arrivo alla Lazio: “Con lui il Bologna ha dato una sterzata importante alla stagione, l’ultima sconfitta con il Chievo è stata immeritata. È una squadra che sta bene in campo e gioca un calcio moderno. Attacca con tanti uomini di qualità. Ci aspetta un avversario difficile, ma hanno dei punti deboli e cercheremo di colpirli”. La Lazio arriva da sei risultati utili consecutivi (tra campionato e coppe) partiti nel momento in cui si è momentaneamente interrotta l’Europa League. L’allenatore però non è crede che questi dati siano collegati tra loro: “Noi più giochiamo e meglio stiamo, non credo sia colpa dell’Europa League il rendimento di inizio stagione. La squadra ora sta bene, i risultati danno entusiasmo. È quello che ho visto in questi giorni e credo che potremo fare bene anche quando aumenteranno i confronti, è solo una questione di attenzione e concentrazione”.
IN CAMPO GLI STESSI DI FIRENZE, LULIC TORNA IN PANCHINA – Anche per questo Pioli è intenzionato a schierare gli stessi 11 che a Firenze hanno giocato una partita attenta è concentrata. Probabile quindi che sia ancora rimandato l’esordio di Bisevac: “Sicuramente questa settimana gli è servita, conosce meglio i meccanismi, è pronto. Ma stanno bene anche i suoi compagni, farò le
mie scelte”. Pioli avrà Senad Lulic di nuovo a disposizione, lo porterà con sé in panchina: “Ha fatto un grande lavoro fisico nelle ultime settimane, anche se non poteva avere contrasti. È fuori da un po’ di tempo, ma si è allenato bene ed è convocabile”.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic; Candreva, Djordjevic, Keita. All. Pioli.
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