L’azione della BCE sulla eligilità dei titoli di uno stato che abbia avuto un declassamento (forse l’Italia!) potrebbe aiutare San Marino … di un lettore

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore,

mi preme segnalarLe che con una nota pubblicata sul proprio sito in di ieri data
la BCE ha previsto la possibilità di considerare eligibili (ai fini delle operazioni di acquisto e di collaterali nei rifinanziamenti) i titoli con rating dell’emittente BBB- (investment grade) alla data del 7 aprile 2020 anche se successivamente il rating abbia subito un declassamento.
Tale decisione – si vocifera negli ambienti specializzati – è stata assunta per timore di downgrading del rating dell’Italia da parte delle Agenzie, che sono in azione sul Paese nostro confinante in questa settimana.
A San Marino il downgrading di Fitcg è stato pubblicato il 10 aprile
quindi in linea teorica i titoli emessi dalla Repubblica di San Marino, in base a quanto si legge dalla nota di BCE, sono negoziabili presso l’Istituto Centrale Europeo, almeno per quanto riguarda il rating.
Ovviamente l’accettazione da parte di BCE dei nostri titoli non dipende solo dal rating ma dal rapporto che la nostra Repubblica riuscirà concretizzare con l’Unione Europea e dalla collegata attività di relazioni da instaurare tra Banca d’Italia e la nostra BCSM.
Ho scritto queste poche righe per incoraggiare il nostro Governo a perseguire la via dell’Unione Europea e della BCE per trovare una risposta alle esigenze di liquidità e per informare la cittadinanza che, al momento, la riduzione del rating non crea un problema insormontabile.
La seguo sempre con interesse e incoraggio anche Lei a proseguire la indispensabile attività
di informativa indipendente
Buon lavoro