Caro direttore, mi spiace ma ho necessità di rettificare il titolo messo ieri da Tribuna al mio articolo (“lasciamo stare il Patto e la costituente: il nome non si cambia” dai democratici appello al PSD).
Prima che qualcuno pensi: “evviva! Un altro Rossini che se ne va!”, vorrei chirarire che faccio parte del partito dei socialisti e dei democratici e prima di questo non ho mai voluto entrare in altri partiti e non ho nessun problema a chiamarmi socialista o democratico anche se preferisco tutti e due insieme.
Il nostro partito nasce dalla necessità di riunire tutte le forze del centro-sinistra sammarinese, costruendo una casa comune fondata su radice diverse, lasciandoci alle spalle sigle ed ideologie anacronistiche nel 3°millennio, è per questo che mi sono iscritto al PSD.
La mia critica è rivolta unicamente al Patto per San Marino e all’aiuto che invano il nostro partito ha cercato di dare. al paese, non credo che la questione della costituente socialista abbia nulla a che fare con questo.
Anche se è curioso che mentre da una parte ci sono piccoli partiti in procinto di entrare in un grande partito come la DC, dalla nostra debba essere un grande partito come il PSD ad entrare in uno più piccolo…. Come è altrettanto surioso che il Nuovo Partito Socialista (fondato nel 1892) voglia rinnovarsi nel Vecchio Partito Socialista…. Comunque sia, questi sono solo fatti nostri.
Ciò che non mi sta bene è che oltre ad averci preso in giro per mesi, ora il Patto, DC in particolar modo, ha la necessità di avere ancora come solo ed unico interlocutore ciò che Casali propone come il vecchio PSS, rispolverando il patto di ferro degli anni ’90 targato DC-PSS, a mio personalissimo avviso, la causa principale della devastazione in cui si trova oggi il nostro paese.
Per quello che mi riguarda sono pronto a far parte del Partito Socialista Sammarinese come del Partito Democratico Sammarinese, purchè si cominci a respirare aria nuova lasciandoci definitivamente alle spalle l’olezzo nauseabondo di quei vecchi patti di ferro fra dinosauri ormai in avanzato stato di decomposizione.
Lazzaro Rossini PSD