
(ANSA) – ROMA, 04 NOV – “Sono profondamente rattristata da
tutto ciò che ho letto ultimamente. Confesso l’enorme disagio e
malessere mio e delle Farfalle in questi ultimi giorni qui a
Desio, del resto è impensabile mantenere calma mentre lo sport
che amo è avvolto da una nube nera”. E’ lo stato d’animo
raccontato in una lunga dichiarazione all’ANSA da Alessia
Maurelli, azzurra e capitana delle Farfalle della Ritmica alla
luce delle recenti denunce di maltrattamenti in questa
disciplina. “Sono stata educata al rigore e al rispetto del mio
corpo – aggiunge l’atleta, che proseguirà l’attività nel centro
di Desio – Questo sport non si spegnerà”.
Maurelli respinge le recenti accuse piovute sulla ritmica
sottolineando che “non è una disciplina così disumana e subdola.
Non lo deve essere. E lo posso affermare con piena
consapevolezza. Da militare, da Cavaliere della Repubblica e da
Capitana dell’attuale Squadra Nazionale di ginnastica ritmica.
In quanto ginnasta veterana all’interno delle Farfalle, ma
soprattutto da donna e sportiva particolarmente attenta a questi
temi, non posso rimanere indifferente a tutto ciò”. “Leggendo le
vostre dolorose testimonianze voglio esprimere la mia vicinanza
a tutte voi – prosegue Maurelli – accomunate dalla mia stessa
passione, che avete e state soffrendo. Tutto ciò mi ha fatto
riflettere sul mio percorso, e mi reputo molto fortunata di
essere cresciuta in un ambiente sano, a Ferrara, in una società
nella quale sono stata educata alla disciplina, al rigore e al
rispetto del mio corpo. Mi rendo conto però che questa dovrebbe
essere la normalità.. Questa forma mentale si dovrebbe radicare
fin dall’inizio nelle famiglie, dove crescono e si formano le
giovani campionesse del futuro”.
“Noi non siamo compagne di squadra, siamo quasi sorelle –
continua Maurelli – Condividiamo la vita 24h su 24. In questi
giorni abbiamo molto parlato, ci siamo interrogate e
confrontate. Personalmente la mia inquietudine è rappresentata
dal dispiacere: mi dispiace che nessuno di Noi sia stata in
grado di capire fino in fondo il malessere di alcune mie ex
compagne di squadra. Sono sicura che grazie alle indagini verrà
fatta chiarezza. Lo si deve all’amore di uno sport troppo bello
per spegnersi”. (ANSA).
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