Le contraddizioni di Nordio … di Sergio Pizzolante

Le contraddizioni di Nordio
Nordio parla forbito, in doppio petto e in latino, ma con i piedi immersi dentro una palude.
La palude di un paese che ha il carcere facile e un difficile senso di ciò che è civile. E giusto.
Il carcere deve essere l’ultima ratio, e deve, dovrebbe, poi, portare l’uomo ad essere migliore una volta riconquistata la libertà.
Invece noi abbiamo il carcere facile, si va in galera spesso per nulla, si rimane in galera spesso perché non si ha nulla, una casa dove tornare, si usa la galera per anticipare il processo e per renderlo così inutile, la si usa come deposito per persone fragili, perché tossicodipendenti o con problemi psichici o perché clandestini senza patria.
E le carceri si gonfiano, in condizioni disumane, così l’umano diventa obeso.
Così l’uomo diventa peggiore.
Perché lo stato, le regole dello stato, che hai infranto( forse…)relegandoti alla galera, si dimostrano peggiori di te.
Le ingiustizie in nome della giustizia sono più di un reato, più di un errore, sono orrore.
Così l’uomo diventa peggiore.
Così la “giustizia” crea uomini peggiori.
Io diventerei peggiore.
Così lo stato arma l’anti stato.
Il sottile giurista Nordio queste cose le sa.
Il sottilissimo editorialista Nordio queste cose le ha scritte.
L’ultra sottile, quasi invisibile, spesso evanescente, Ministro Nordio, non le comprende.
Gli aumenti vertiginosi di reati e pene delle sue leggi le cose di cui sopra non le comprendono.
Le amplificano.
E’ come dare una dieta di maiale grasso agli obesi.
E sul sovraffollamento dice una cosa pazzesca.
Dice che lo stato può decidere una amnistia o un indulto se è forte. Se è forte può essere generoso.
Perché la sua forza e la sua generosità possono indurre il detenuto ad avere più rispetto dello stato.
Bell’editoriale.
Ma se lo stato è debole, dice il Ministro, e fa l’amnistia o l’indulto, allora non si può fare, perché indurrebbe il detenuto a non rispettare lo stato e le regole perché deboli.
Ma lo stato sei tu caro Ministro.
Stai dicendo che non puoi fare una cosa giusta e urgente perché sei debole.
E’ una autodichiarazione di nullità.
E’ un cosa fuori dal mondo.
Il Nordio editorialista riderebbe del Nordio ministro.
Incredibile.
Ah, io sostengo con forza le iniziative congiunte di La Russa, Giachetti e Verini sul carcere.
Bravi.