”Sparare sullo stato di San Marino è come prendere a sberle uno che caga” è la chiusa del servizio delle Iene andato in onda questa sera su Italia1 sull’uccisione del gatto ad opera del ciclista Tiberi. A dirlo è un presentatore, peraltro sconosciuto, calvo e con una barbetta rossa, come si vede in foto.
Ma c’è di più. Sembra averci preso gusto ad insultare il Titano e dice ancora: ‘‘Non voglio dire che se la cercano, ma se attiri persone con una politica fiscale ammicchevole, il minimo e dico il minimo che può succederti è che ti metti in casa un ciclista che spara ai gatti con l’aria compressa. Non c’è nemmeno bisogno di insultarlo… sentite qua nella mia lingua (e parla in romagnolo) … un ciclista che spara ai gatti che cosa gli vuoi dire di più! Che cosa c’è di peggio sulla scala emotiva.”
”Ma la vera domanda è’‘, conclude il conduttore: ‘‘Perchè Putin può mandare i carri armati in Ucraina e noi non possiamo radere al suo San Marino? Ma cosa cazzo serve? Lo faccio io, ci vado io, ma che cazzo me ne frega”