Dalle nuove carte giudiziarie del giudice Morsiani emerge un quadro inquietante: dopo la messa in liquidazione di Asset Banca si cercava di giustificare quel provvedimento incaricando esperti al fine di far emergere illeciti. Solo in questo modo ci si sarebbe potuti ‘salvare’ anche di fronte all’opinione pubblica.
Si è già detto su queste pagine che l’ordinanza del giudice Morsiani ha messo in luce che nel commissariamento di Asset Banca il finanziere Francesco Confuorti ha visto l’inserimento di uomini di propria fiducia. Ora la pubblicazione di stralci mancanti di quell’ordinanza fa emergere uno scenario ancora più inquietante fatto di tatticismi e strategie studiate a tavolino che sembrerebbero essere state condivise con la politica sia prima che dopo la messa in liquidazione dell’istituto.
In particolare è emerso come in data 18 giugno l’avvocato Matteo Bazzani (che la polizia giudiziaria ha messo in evidenza essere sia consulente della segreteria alle nanze che di Bcsm) abbia scritto direttamente al segretario alle finanze Celli inviandogli una nota avente ad oggetto ‘riflessioni sulla vicenda Asset’. In tale nota si fa specifico riferimento alla ricerca di possibili giustificazioni in grado di sostenere il provvedimento di messa in liquidazione, in particolare alla necessità di dare mandato ad una società di revisione di primario standing internazionale per compiere con estrema urgenza un assessment approfondito del portafoglio crediti di Asset Banca al fine di supportare l’importante svalutazione dei crediti che ha portato Asset ad avere un patrimonio netto negativo tale da giustificare il provvedimento di Lca.
Le ri essioni dell’avvocato Bazzani si spingono a sostenere che l’autorità di vigilanza dovrebbe far partire nell’immediato una ispezione su Asset per far emergere fattispecie a rilevanza penale in modo da far risultare che il provvedimento di Lca possa fondarsi anche sull’accertamento di un’operatività illecita.
Ancora dalla corrispondenza tra Savorelli e Siotto viene a galla il fatto che occorre assumere esperti per le veri che sugli illeciti di riciclaggio in Asset. E’ Filippo Siotto a sottolineare con preoccupazione che la relazione manca di incisività perché non individua chiaramente gli illeciti e che se nelle prossime settimane sono individuati chiaramente gli illeciti e in particolare il riciclaggio saremo salvi sotto ogni punto di vista (anche di fronte all’opinione pubblica)!
Per tutte queste ragioni il procedimento è iscritto a carico di Lorenzo Savorelli, Filippo Siotto, Mirella Sommella, Ugo Granata, Roberto Venturini per aver abusato dei rispettivi uffici concorrendo a finalizzare le procedure straordinarie adottate a carico dell’istituto a preteso vantaggio di obiettivi di sistema in realtà mai adeguatamente illustrati né argomentati ma in concreto funzionali all’operatività di soggetti terzi con pregiudizio immediato e non giustificato degli interessi economici degli azionisti di Asset Banca.
Credit: La RepubblicaSM