Le new town di Berlusconi: Bella idea! Bravo Presidente!…guarda il video

Illustrando il progetto delle cosiddette ‘New Town’, Berlusconi ha spiegato che ”in Italia c’e’ una richiesta elevata di giovani che vogliono sposarsi ma che hanno delle difficolta’ nel trovare una casa”.

Inoltre, ”il 13% delle famiglie italiane” non ha ancora una casa di proprieta’.

Le abitazioni previste dal progetto New Town saranno ”estremamente razionali, di superficie contenuta ma con tutte le moderne tecnologie” ma daranno ”alle famiglie che ancora non hanno una casa di proprieta’ la possibilita’, finalmente, di averla”. Il progetto che ha in mente il premier prevede ”interventi molto moderni” con ”tre tipi di strade: per auto, ciclisti e pedoni”.

Ribadendo che non saranno ghetti o banlieue, Berlusconi ha precisato che ”i suoli non dovrebbero” pesare sulle casse dello Stato: ”Se c’e’ la possibilita’ edificatoria li riferimemo nel sito stesso della vecchia citta”’, altrimenti ”altrove”, a seconda ”delle richieste dei proprietari dei terreni”. Se sono pubblici, ha continuato, ”meglio ancora”.

La costruzione di queste new town e in particolare quelle de L’Aquila, inoltre, ”dovrebbe essere uno sforzo comune di tutte le associazioni di costruttori italiane che pagheremo in parte anche con ulteriore cubatura”. Le Regioni, le province e i comuni , invece, ”dovrebbero pensare alle strutture di servizio”. Servirebbe poi ”un intervento anche del sistema bancario” che dovrebbe far accendere mutui ”con delle rate mensili pari o inferiori agli attuali canoni di locazione vigenti nei mercati dei singoli capoluoghi di provincia”.

Tre i gradi attraverso cui dovrebbe basarsi la ricostruzione de L’Aquila e delle zone colpite dal terremoto: 100 cantieri, beni culturali e chiese e, infine, new town. Costruire nuove abitazioni secondo il modello New Town a L’Aquila, ha concluso Berlusconi, ”sarebbe un bel segno di speranza e di futuro”.

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