Le ong contro la criminalizzazione dei migranti: ”Non sono scafisti”

Le due associazioni hanno analizzato le notizie di stampa, in particolare di cronaca locale, per documentare i casi di arresti di migranti con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione irregolare via mare. Le due ong hanno cercato di ricostruire i numeri di questo fenomeno con l’obiettivo di mostrare la loro tesi: che è sbagliato identificare le persone che guidano i barconi come trafficanti di essere umani. A loro avviso le associazioni che organizzano la tratta dei migranti non vengono toccate dai procedimenti penali, mentre nel mirino finiscono individui a loro volta sfruttati dalle stesse organizzazioni, persone magari con storie difficili che cercavano solo di mettersi in salvo


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