Le piazze dell’ignoranza e del cinismo … di Sergio Pizzolante

Le piazze no Green Pass, no vaccini, di Rimini, di Roma, di Milano o di Sidney o altrove sono la misura del cinismo di una umanità che rivendica il ritorno all’ignoranza.
Sono piazze che si collegano alle viscere putrescenti della storia, all’epoca degli sciamani, delle streghe e della caccia alle streghe, della superstizione, del sentito dire, del dogmatismo peggiore delle ideologie e delle religioni, del complottismo cosmico, alibi di ogni degenerazione dell’irragionevole. Che vede nemici e mostri ovunque e a turno, ieri gli ebrei, la massoneria, poi le multinazionali, poi le case farmaceutiche, poi Bil Gates, poi Soros, ect ect.
Tutto quello che succede è visto come complotto, come sopraffazione, come interesse, degli altri, e tutto viene rifiutato senza ragione, ragionamento, logica.
Il rifiuto dell’evidenza è il carburante che alimenta l’imbecillita’.
È evidente che essendosi vaccinata il 50% della popolazione abbiamo il crollo della mortalità e delle terapie intensive e dell’occupazione dei posti letto in ospedale.
È evidente!
È evidente che quasi la totalità delle persone che si infettano, si ammalano, vanno in ospedale o muoiono, sono persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose.
E’ evidente che se ci sono ancora 30 milioni di persone non vaccinate in Italia, e centinaia di milioni nel mondo, il sistema sanitario rimarrà in condizioni di stress. E in queste condizioni si muore! Si muore di Covid ed, anche, di infarto e di tumore e per una infezione di ogni altro tipo e per una ambulanza che non arriva e per un posto letto che non c’è e per una sala operatoria occupata.
È evidente.
Ed è evidente che il Green Pass non fa male al commercio e al turismo. Perché, io in un locale dove si entra con il Green Pass vado più volentieri!
È evidente.
Ma non per le piazze dell’ignoranza e del cinismo.
E per chi specula, politicamente, sull’ignoranza e sul cinismo.
Sergio Pizzolante