LE PRECISAZIONI DI MORETTI ROBERTO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA SOVVENZIONATA

In merito alle recenti dichiarazioni del Segretario di Stato per il Lavoro, inerenti i dati sulle pratiche di edilizia sovvenzionata nelle quali sono state avviati gli atti di recupero nei confronti dei cittadini morosi e tutti i problemi connessi, in qualità di Presidente della Commissione per la Gestione dell’Edilizia Sovvenzionata, mi sento in dovere di effettuare alcune precisazioni.  
Il segretario Marcucci, stando a quanto riportato sulla stampa il 24 novembre u.s., avrebbe sostenuto:
….che a soffrire di più di questa situazione sono i giovani, le giovani coppie, alcune costrette anche a rinunciare alla prima casa perché non in grado di proseguire nei pagamenti delle rate del mutuo: per 7 di loro – evidenzia – quest’anno sono partite le procedure per la revoca del finanziamento e la rivalsa sull’immobile, hanno tutti meno di 40 anni.
Dai dati della Commissione che presiedo, le pratiche per le quali la morosità ha indotto l’avvio delle pratiche di recupero non sono 7 ma 4, in quanto in 3 casi i mutuatari hanno provveduto a pagare le rate e gli interessi di mora; di questi 4 casi di insolvenza, solo in 2 circostanze si trattava di persone di età inferiore ai quaranta anni.
Ferma restando la massima solidarietà alle persone in difficoltà, a prescindere dalla loro età, ed il dovere di fare quanto possibile affinché il fenomeno resti il più possibile contenuto, è bene considerare, per meglio apprezzare il dato sopra riportato, che i citati casi di morosità non sanata, su un totale complessivo di circa 1500 pratiche di mutuo prima casa attualmente in essere, corrispondono ad una percentuale dello 0,005%.
E’ sufficiente paragonare il dato sammarinese con quello degli altri paesi europei, per apprezzare come in San Marino si assista ad una complessiva tenuta della capacità delle famiglie di far fronte agli impegni.
Questo anche per sottolineare come, in un momento così difficile e delicato per il nostro paese, sarebbe bene non creare un’inutile allarmismo, ma rimboccarsi le maniche per trovare soluzioni ai tanti problemi.
Nell’occasione rammento che siamo in ritardo sulla nuova legge quadro dell’Edilizia Sovvenzionata. La Commissione, sin dal suo insediamento nel gennaio 2009, ha fatto presente alla Segreteria di Stato per il Lavoro la necessità di rivedere molti aspetti della legge attuale, ma, a tutt’oggi, non ci sono stati significativi sviluppi in merito.
 Roberto Moretti
 Presidente Commissione per la Gestione dell’Edilizia Sovvenzionata