Le ”scuse” dell’Amministratore della Morgan Souvenir: ”il ragazzo minorenne era accompagnato da un adulto”

Riguardo all’oramai noto episodio della vendita di armi ai minori mi sento in dovere di intervenire in quanto persona direttamente coinvolta. Andy Warhol un tempo disse “… prima o poi tutti hanno il loro quarto d’ora di notorietà”, bene io ho avuto il mio, e me lo sono giocato molto male. Sono profondamente rammaricato per quanto accaduto la settimana scorsa e trasmesso da Striscia la Notizia nella giornata di lunedì. Devo pubblicamente scusarmi per il comportamento tenuto nell’occasione ed ora, a mente fredda, sono mortificato e mi vergogno per aver reagito in maniera così scomposta ed irruenta all’incursione della nota trasmissione televisiva.

Purtroppo, anche a causa del mio stato di salute, sono sempre stato troppo impulsivo e trovarsi all’improvviso di fronte le telecamere, i microfoni e l’inviato Staffelli che mi “accusavano” di cose che al momento non avevo nemmeno bene capito, mi hanno fatto sentire come aggredito e ciò mi ha portato ad una reazione assolutamente da condannare e per la quale mi assumo tutte le responsabilità.

Sono dispiaciuto per l’immagine che ho dato di me stesso e me ne scuso con la mia famiglia, gli amici e, pubblicamente, con l’inviato Staffelli, al quale spero quanto prima di poter far giungere le mie scuse formali.

Se per la mia reazione scomposta ed eccessiva mi assumo ogni responsabilità come è giusto che sia, tuttavia mi sento anche in dovere di rendere noto che la realtà dei fatti circa l’episodio della vendita di una balestra ad un minore è sensibilmente differente rispetto a quanto emerso nel servizio di “Striscia la Notizia”.

L’episodio della vendita, risalente a più di un anno fa, si è svolto alla presenza non solo del ragazzo protagonista del filmato, ma anche di un adulto che lo accompagnava (lo stesso, peraltro, che teneva la telecamera nascosta). I dipendenti del negozio hanno trattato la vendita della balestra sempre alla presenza costante del ragazzo e dell’accompagnatore maggiorenne, i quali, ovviamente, sono stati abili a far apparire nel filmato solo quello per cui erano venuti appositamente e premeditatamente nel mio locale: far sembrare a San Marino la vendita di un’arma ad un minore cosa assolutamente normale!

I dipendenti, e di conseguenza io quale titolare, abbiamo tutti pagato la nostra ingenuità nel consegnare l’arma ad un ragazzo accompagnato, ma tale comportamento è stato fatto in totale buona fede e non con l’intenzione di non osservare la legge, cosa peraltro mai fatta nell’esercizio delle mie attività commerciali.

Dispiace che per tale comportamento, per quanto superficiale, siano stati presi seri e drastici provvedimenti ufficiali basati solo ed esclusivamente sul filmato trasmesso (montato esclusivamente secondo le esigenze televisive), senza aver in nessun modo verificato la corrispondenza dei fatti, le prove reali e la presenza di circostanze giustificative.

Morganti Daniele

Amministratore Unico della società

Morgan Souvenirs s.r.l.

– TRATTO DA SAN MARINO NOTIZIE –