A Leeds l’Italia vince con l’orgoglio: Canada battuto 23-18

Italy's Martin Castrogiovanni, left, shakes hands with Canada's Nanyak Dala after their Rugby World Cup Pool D match at Elland Road, Leeds, England, Saturday, Sept. 26, 2015. Italy won the match 23-18. (ANSA/AP Photo/Alastair Grant)

Soffre ma vince l’Italrugby contro il Canada: al termine di una partita equilibrata, e piena di errori, gli Azzurri ottengono quel successo che consente loro di continuare a sperare nel passaggio ai quarti della Coppa del Mondo. Dopo il mediocre esordio contro la Francia la nazionale di Jacques Brunel era attesa al riscatto. Che a Leeds è arrivato, ma solo parzialmente. Nel punteggio, perché la vittoria contro il Canada – considerate anche le attuali condizioni degli Azzurri oltreché le assenze di Andrea Masi e capitan Sergio Parisse – non poteva essere data per scontato. Meno nella prestazione. Ancora tante, troppe sbavature in una partita vinta più per esperienza, e demeriti canadesi, che non per chiara superiorità tecnico-tattica. A Elland Road l’Italia mette in campo orgoglio e cuore, ma poco altro.

Sbaglia insolitamente tanti placcaggi (addirittura 31), subisce il vantaggio territoriale dei canadesi (58%) e il loro maggior possesso palla (59%), è vulnerabile in mischia, disordinata e confusa nella trequarti. Il passaggio del turno resta (teoricamente) aperto, ma domenica prossima contro l’Irlanda – tra le favorite per la vittoria finale – l’epilogo appare inevitabilmente già scritto. Il Canada, rivoluzionato da sei cambi rispetto all’esordio mondiale perso contro l’Irlanda, parte meglio, smanioso di imporre la sua fisicità. E dopo un calcio trasformato da Nathan Hirayama arriva anche la prima meta: spettacolare cost-to-cost di Daniel Van Der Merwe, che scambio con Ciaran Hearn prima di schiacciare tra i pali. La più bella meta dei mondiali.