Negli Usa, dove i dati sono puntualmente disponibili, si stanno registrando cali generali di mortalità che superano il 50%. Ed inoltre, tutti siamo preoccupati per Covid-19, ma sono pochi quelli che, a ragione, considerano il virus già formalmente sconfitto. La ricerca continua ad avanzare e sono almeno 70 i vaccini già in fase di sperimentazione ed aumentano i farmaci che vengono usati in terapia e che stanno alleggerendo notevolmente le unità intensive: le persone vengono curate meglio e a casa. Ma se non ci fosse il vaccino, se dopo tutti i sacrifici in autunno il virus dovesse tornare a colpire? Saremmo già pronti sapremmo come individuarlo ed affrontarlo. Insomma, Covid-19 ha i giorni contati. Ma non lo percepiamo.
Ne volete un’altra? Il Fondo monetario internazionale ci racconta di una possibile profonda recessione per l’Italia quest’anno del -9,1%. I titoloni negativi si sono sprecati. Ma nessuno si è accorto che sempre l’Fmi per il 2021 prevede un Pil italiano al 4,8%? Sarebbe tra le crescite maggiori degli ultimi trent’anni. Ma di questo chi ne parla? Mister Peltzman ci aiuta lei? Il Giornale.it