L’efficacia della dieta del Dr. Mozzi nella cura della Psoriasi. La testimonianza di Alice

Ciao a tutti!
Mi chiamo Alice Borghi (gruppo 0) e abito a Legnano insieme mio marito e i nostri bimbi. Desidero raccontarvi la mia storia…un po’ particolare..voi direte “sono tutte storie particolari!”, ma sono sicura che questa lo sia un pochino di più…leggete e vedrete!

Tutto è iniziato poco più di due anni fa, era il 12 febbraio 2014, il giorno precedente alla nascita del mio secondo bellissimo bimbo. Eh sì, un momento così gioioso e festoso è stato allo stesso tempo quasi drammatico.

Ho avuto una gravidanza nella norma, come quella precedente. Una notte..all’improvviso..sono stata male, ma male male. Sentivo un forte fastidio in gola, direi una forte acidità, avevo la febbre molto alta, tremavo come una foglia tanto da non riuscire a stare ferma e vomitavo. Erano sensazioni molto particolari, mai provate prima di allora. Quel che mi rasserenava erano i movimenti del mio piccolino nella mia pancia, mi tranquillizzavano e mi facevano sperare in una semplice influenza..magari un po’ forte, ma soltanto un’influenza.

Ad un certo punto non riuscivo più a respirare, aprivo la bocca ma non riuscivo a far entrare aria…mi sentivo in apnea, anzi peggio! Né entrava né usciva aria dai miei polmoni…è durato pochi attimi, ma mi sono sembrati eterni.. Nonostante avessi soltanto febbre alta, vomito e tremori..mi sentivo nel complesso davvero male senza riuscire a mettere a fuoco esattamente quale fosse il malessere.

Spaventata per il mio piccino, avevo chiamato la sala parto dell’ospedale dove qualche settimana più tardi sarei andata a partorire. Una volta descritta la situazione, mi avevano rassicurata dicendo che finché riuscivo ad apprezzare frequenti movimenti del bimbo, non c’era da preoccuparsi. Ma non ero ancora serena…ho chiamato anche la guardia medica, ma erano certi si trattasse solamente di una semplice influenza.

Sentivo però che qualcosa non stava andando nel verso giusto..stavo davvero male ed era un malessere completamente nuovo. Decido di recarmi al pronto soccorso ginecologico, nonostante il bambino continuasse a darmi cenni di benessere con i suoi calcetti e le sue evoluzioni dentro di me. Al primo monitoraggio l’ostetrica mi tranquillizza dicendo che tutto procede, che probabilmente avevo avuto un po’ di febbre e mi aveva sottoposto soltanto a diverse flebo per reidratare sia me sia il mio bimbo.

Ma…dopo nemmeno un’ora…improvvisamente il battito cardiaco del piccolo inizia a rallentare velocissimamente ed in pochi secondi passa da 130 a zero………E’ stata una sensazione orribile, il monitor segnalava una linea piatta ed il suono che prima accompagnava un allegro battito, faceva ora un inquietante fischio assordante.

Esattamente la scena che si vede nei film. Questa volta, però, non la guardavo dal televisore…ma ero lì presente, la stavo vivendo io..il cuoricino del mio bambino aveva smesso di battere. Immediatamente il personale ostetrico mi ha attaccata al respiratore, mi hanno fatto cambiare posizione, mi hanno attaccato altre flebo, davano dei colpi al mio pancione..e il mio bimbo ha risposto! Il cuoricino ha ricominciato un battito regolare! Emergenza rientrata.

Viste però le mie condizioni di salute e la situazione appena venuta a crearsi, i medici decidono di ricoverarmi per tenere sotto controllo il benessere mio e del mio angioletto. Ma..la pace dura ben poco…se prima il battito del mio piccino era arrivato a zero, la situazione ora era capovolta: tachicardia…battito che ha sfiorato quota 300, mentre io vomitavo senza sosta e riversavo in pessime condizioni fisiche…e mentali…non sapevo come sarebbe finita quella giornata ed ero completamente terrorizzata, per me, per lui, per mio marito e per il nostro meraviglioso bimbo che mi aspettava a casa insieme al suo papà!

L’angoscia e il terrore sono le parole che meglio descrivono quei frangenti vissuti..da me e dai miei familiari. La stanzetta si riempie improvvisamente di molte persone…medici, infermieri, ostetriche, anestesisti e realizzo cosa sta succedendo.. “Signora, dobbiamo immediatamente operarLa, il suo bimbo non può più stare nella sua pancia, dobbiamo farLe un cesareo d’urgenza” e da lì la corsa verso la sala operatoria in un silenzio surreale..

Tranquillizzo subito tutti i lettori di questa testimonianza: il bimbo nasce ed emette il suo primo vagito: è sano! Ha il colorito di una bella melanzana matura, ma è sano! Segue il normale decorso: bagnetto, misurazioni varie ed infine incubatrice in osservazione.

Nei giorni successivi al parto, il mio splendido bimbo continua ad avere una salute regolare, mentre io continuo a peggiorare. Non riuscivo nemmeno a muovermi nel letto, la febbre aveva superato i 41°, gli esami del sangue erano pessimi..ves e pcr alle stelle, mi sottopongono a diversi esami. Finché arriva il verdetto: pleurite con importante versamento nel polmone sinistro, aggravata da una polmonite, aggravata da una setticemia nel sangue. Aggiungiamo a questo quadro roseo un parto cesareo d’urgenza…

Mi viene chiaramente detto che ci è mancato davvero poco sia per me che per il mio bimbo..siamo stati salvati per un pelo, o per meglio dire..per me si è trattato di un soffio, per lui di un battito.

Il seguito è stato un vero incubo: isolamento completo, porta chiusa, visite soltanto della mia dolce mamma, reclusa in quattro mura per giorni, ma quel che è peggio, ma davvero peggio è che mi hanno immediatamente levato il latte e messa in isolamento, anche dal mio neonato cucciolo. Terribile. Dopo i primi giorni, il piccolo ha iniziato a non essere più reattivo lontano dalla mamma.

Si è deciso quindi di farci incontrare in determinati momenti della giornata, ma con la seguente modalità: venivo avvisata per tempo, in modo da procedere alla sterilizzazione della mia pelle, camice sterile, mascherina sterile e finalmente ero pronta per accogliere il mio piccolo per tenerlo in braccio col terrore di contagiarlo. Inutile stare a descrivervi il mio stato d’animo e i pensieri che assillavano la mia mente in quei giorni..per me, per il mio piccolo per il mio bimbo di due anni a casa e per mio marito, lontani da me e piccolo nuovo arrivato. La nostra famiglia è stata messa a dura prova, è stato tremendo.

Trovato l’antibiotico giusto, le cure iniziano a fare il loro giusto effetto e finalmente la nostra bella famiglia può riunirsi, o meglio..unirsi per la prima volta!

Dopo un decorso della malattia piuttosto lungo e faticoso per tutti con un neonato ed un bimbo di due anni e mezzo, finalmente mi riprendo! Ma mai del tutto. Resto sempre debolina, sensibile ai colpi d’aria, alle correnti, alle temperature fresche, agli sforzi, ai mal di gola, oltre a stanchezza e colesterolo alle stelle..

Riprendo a lavorare in gennaio 2015 ed inizio una serie di assenze per malattia di vario genere e tipo, fino al culmine: era il 2 maggio 2015, il giorno del mio 33esimo compleanno! Ricordo che quel giorno mi sentivo stanchissima, facevo fatica a fare qualsiasi cosa.

Anche quella notte ho avuto un gran febbrone…e la mattina successiva l’interno della mia gola era violaceo e gonfio! Da lì è partito tutto..la febbre era sparita nel giro di qualche giorno, ma sono spuntate delle macchioline rosse su pancia e schiena ed in poco tempo (1 settimana) hanno coperto tutto il corpo..e quando dico tutto, dico proprio tutto: testa, orecchie, viso, collo, braccia, mani, pancia, petto, schiena, parti intime, gambe intere e piedi…niente è stato risparmiato! Il mio corpo era completamente ricoperto di macchie che ormai erano talmente tante e grandi che avevano formato delle enormi chiazze rosse.

Davvero impressionante! Ma non è tutto…il prurito mi faceva impazzire! Presa dalla disperazione sognavo di grattarmi la schiena contro il tronco del pino di fronte al mio balcone o di passarmi sulle gambe la carta vetrata…ero disperata!

Dopo aver consultato numerosi medici che mi dicevano “mai vista una cosa del genere” oppure “vai d’urgenza alle malattie infettive dell’ospedale” e altre diagnosi poco convincenti, finalmente è stato stabilito di cosa si trattasse: psoriasi, ma forte…molto forte! Mai avuto alcun problema dermatologico prima di allora!

Da questa diagnosi certa, ecco che è iniziato il bombardamento farmacologico: antistaminici e cortisone, sia a livello cutaneo con un unguento da spalmare costantemente su tutto il corpo sia per bocca. Questa cura è proseguita per 3 mesi: da maggio, siamo arrivati a fine luglio 2015. Il prurito migliorava, ma le macchie no: continuavano a spuntarne di nuove che si univano a quelle già esistenti diventando chiazze enormi.

L’unico momento in cui la nascita di nuove macchie si è arrestata è stato durante la vacanza al mare: merito del sole.

Soddisfatta del risultato, la dermatologa che mi stava curando aveva deciso che era arrivato il momento di sospendere il cortisone per bocca. Ma…dopo soltanto 3 giorni dalla sospensione dei farmaci…ecco rispuntare numerosissime macchie più grandi, più fastidiose e più rapide nell’espandersi, che hanno continuato ad unirsi alle pre-esistenti, dandomi nuovamente un prurito insopportabile.

Si è trattato di una recidiva aggressiva. Soluzione: il cortisone più forte in commercio e per di più in dosi da cavallo!

Secondo voi la nuova cura ha fatto arrestare la comparsa di nuove macchie?! Nemmeno per sogno! Non mi hanno mai lasciato tregua! Procurandomi un prurito costante ed ovviamente..un problema estetico! Potete immaginare..una ragazza giovane, in piena estate, conciata in
quel modo.. Le immagini proposte in questo racconto non rendono l’idea perché sono state scattate al nascere della malattia, nessuna foto è stata scattata nel momento più intenso.

La terapia del dr. Mozzi

Ma! Mio suocero vedendomi sofferente e disperata, tramite mio marito mi propone una soluzione diversa, che non prevede l’assunzione di medicine (che ormai non mi facevano nemmeno più funzionare bene la testa!)….l’alimentazione del Dr. Mozzi!

Ho iniziato volonterosa e fiduciosa fin da subito e già dalla mattina successiva ho eliminato completamente dal mio regime alimentare tutto ciò che viene indicato come “sconsigliato” per il mio gruppo (ogni forma di latte animale, glutine, carne suina e tutte le altre indicazioni).

Risultato: dopo circa 10 giorni avevo riacquistato un’energia, una grinta, una forza fisica che non ricordavo di avere e nei giorni successivi finalmente nessuna macchia nuova è più spuntata!! Un risultato raggiunto in tutti quei mesi soltanto grazie all’alimentazione suggerita dal Dr. Mozzi! Evviva!! Finalmente!!!

Nel frattempo vengo messa in contatto con un bravissimo dermatologo dell’Ospedale di Como. Ero stata indirizzata presso questa struttura dalla mia dermatologa che, vedendo le mie macchie così estese ed infiltrate, aveva sospettato si trattasse di parapsoriasi, una forma tumorale. Mi ero recata a Como proprio per effettuare una biopsia cutanea. Il nuovo dermatologo che mi ha preso in cura, fortunatamente ha voluto fare un tentativo prima di intraprendere qualsiasi strada farmacologica: per prima cosa mi sospende ogni tipo di cortisone, sia per bocca sia cutaneo. Mi chiede di proseguire soltanto con l’assunzione dell’antistaminico per tamponare la forte reazione che sia aspettava dal mio corpo a seguito dell’interruzione del cortisone.

Ma..sorpresa..non succede niente! Nessuna nuova macchia oltre a quelle già presenti sul mio corpo! Il dermatologo ne rimane sorpreso! Il mio nuovo regime alimentare ha fatto regredire la malattia!

Per poter ripulire il corpo dalle macchie già esistenti, il dottore mi propone prima delle applicazioni di ossido di zinco per disinfiammare la pelle troppo arrossata e irritata e successivamente un ciclo di 2 mesi di fototerapia per tre volte alla settimana presso l’ospedale di Como. Al termine della terapia le macchie pre-esistenti sono completamente sparite.

In dicembre 2015 la terapia con raggi è terminata.

Non ho mai interrotto l’alimentazione suggerita dal Dr. Mozzi, mai! Ormai sono 8 mesi che seguo scrupolosamente i suoi consigli senza mai fare sgarri: sto benissimo! Nessuna cura farmacologica aveva mai prodotto tali risultati! Mi sento forte, energica, piena di vitalità, la stanchezza mi ha abbandonato, le macchie e il prurito pure, il colesterolo è rientrato nei valori di riferimento, ho perso diversi chili di troppo la mia salute è diventata più forte: finalmente sono tornata alla normalità!!!! Evviva!!!! Ce l’ho fatta!!!

Grazie innanzitutto al Dr. Mozzi, ma anche grazie al sostegno dei miei familiari..soprattutto di mio marito che ha sempre avuto una gran fiducia nel nuovo regime alimentare e mi ha sempre incoraggiata.

Sono stati 2 anni molto impegnativi..fisicamente, emotivamente e psicologicamente molto intensi e pesanti..ma queste nuove abitudini alimentari mi hanno permesso di tornare finalmente in forma!! Ne sono molto felice e molto riconoscente..talmente felice che ne parlo a tantissime persone, portandomi come esempio!

Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la medicina il vostro cibo” scriveva Ippocrate..è realmente così! L’ho sperimentato sulla mia
pelle!

Grazie Dr. Mozzi, grazie davvero!!

Alice Borghi (gruppo sanguigno 0)

NB: Maggiori informazioni sulla dieta del gruppo sanguigno le trovi nel libro “La dieta del dottor Mozzi: gruppi sanguigni e combinazioni alimentari”. Qui trovi la recensione del libro.