Il risultato di oggi lascia aperto ogni pronostico per la gara di ritorno
Dianda, in apertura di ripresa, segna il punto che fa sperare i toscani. I titani sono apparsi svogliati e poco incisivi. Una disattenzione, la sconfitta di misura e un playoff che si fa ora in salita. Il San Marino, apparso davvero scarico e fuori fase, non riesce a superare la Sangiovannese al “Virgilio Fadini” e si trova ora costre tta a vincere nella gara di ritorno se vuole ancora sperare nella promozione. Padroni di casa in campo con il solito 4-3-3 al quale risponde l’undici di Mendo con un guardingo 5-3-2 con Grassi a supporto dell’unica punta Cesca. Ritmi blandi e squadre che si studiano nel corso dei primi minuti, con una prevalenza della Sangiovannese nel possesso palla alla quale però non corrisponde una maggiore pericolosità. La prima occasione da segnalare arriva all’8’ ed è appannaggio del San Marino. Cesca calcia una insidiosa punizione dai 35 metri sulla quale si fa trovare pronto però Vaccarecci che respinge di pugno. Col passare dei minuti son o proprio gli ospiti che sembrano farsi più intraprendenti, e al 16’ sugli sviluppi di un corner battuto da Pennucci è testa ad avere sui suoi piedi la palla de ll’1-0, ma la conclusione del centrocampista sanmarinese termina sulla traversa.
La Sangiovannese sembra accusare il colpo e un minuto più tardi Cesca prova a s orprendere Vaccarecci che in uscita lascia la porta sguarnita, ma la sua conclusione viene respinta da Chiarini. La gara sembra accendersi, e al 18’ con una vel oce ripartenza si fa avanti la Sangiovannese con una combinazione Romanelli-Sacenti, ma il cross di quest’ultimo viene bloccato da Scotti. Pochi minuti più tard i è ancora Romanelli a farsi pericoloso, ma il suo tiro-cross viene ancora una volta agguantato in presa sicura da Scotti. Al 24’ si affaccia di nuovo in avanti il San Marino con Grassi che si libera e lascia partire un gran tiro sul quale Vaccarecci si supera deviando la sfera. Ora sono gli ospiti a fare la gara, ma un Cesca in giornata no non riesce a dare il supporto necessario in attacco e le sortite sanmarinesi risultano sterili. L’ultimo sussulto arriva proprio allo sca dere quando Grassi impatta di testa su cross da calcio d’angolo senza però far male.
Nella ripresa stessi effettivi in campo e dopo appena 8’ la gara si sblocca. Aquino e Romanelli si scontrano e tra i due nasce un battibecco. I giocatori del Sa n Marino si fermano ma il direttore di gara non fischia e Dianda recupera il pallone, si accentra, entra in area di rigore e lascia partire un gran tiro che si infila imparabilmente sotto l’incrocio dei pali dell’incolpevole Scotti. Il San Marino si scuote e prova ad agguantare il pareggio con Testa al 18’, ma il tiro del centrocampista termina alto sopra la traversa. L’undici di Mendo prova ad alzare il baricentro e a creare più occasioni, mentre i padroni di casa si chiudono e tentano di agire di rimessa per alleggerire la pressione. Il San Marino attacca, ma senza far male. Una giornata davvero poco felice di Cesca condiziona gli uomini di Mendo, e a poco servono gli innesti di Furlan e Sorbera per Poletti e Pennucci. La sostanza non cambia e la porta della Sangiovannese rimane inviolata. Ai titani servirebbe un cambio di ritmo che però non arriva, e neanche l’ingresso in campo di Gasparello per un irriconoscibile Cesca dà al tecnico ospite il risultato sperato. Solo nel finale, all’85’, i sanmarinesi vanno vicini alla rete con Grassi che direttamente da calcio di punizione impegna Vaccarecci. Ma è troppo poco, e il risultato non cambia. Ora serve una reazione e, soprattutto, una maggiore convinzione.
FONTE: www.datasport.it