
(ANSA) – ROMA, 02 LUG – La formazione dei giovani calciatori,
per il loro futuro ma anche per il loro presente, diventa ancor
più centrale per le società di serie C dopo l’accordo raggiunto
sul contratto di apprendistato professionalizzante. I club
potranno assumere calciatori riducendo l’impatto fiscale – circa
-40% sui contributi – ma soprattutto assicurando loro una
formazione non solo per l’avviamento al lavoro nel
post-carriera, ma anche utile per migliorare la loro qualità di
giocatori. E’ quanto sottolinea il presidente della Lega Pro,
Francesco Ghirelli, impegnato dal 2012 per raggiungere tale
traguardo.
“Il contratto di apprendistato per i giovani calciatori ha
una valenza importante, direi rivoluzionaria – dice Ghirelli al
telefono con l’ANSA – perchè costituisce l’asse
formazione/calcio che è quello che vogliamo per i giovani. Sono
finiti i tempi del ‘vieni al campo e non pensare ad altro’, ora
è cambiato tutto. Ogni ragazzo sarà affidato ad un tutor che ne
seguirà la formazione, evitando la dispersione scolastica. Una
maggior preparazione aiuterà anche i giocatori a conoscere
meglio il loro corpo, l’alimentazione, le tattiche e tante altre
cose che saranno utili non solo per il futuro, ma anche per un
miglioramento tecnico nell’attività in campo”.
“Ora si dovranno predisporre i codici per la attivazioni del
contratto, speriamo che con l’Inps si sistemi tutto entro il 31
ottobre, ma eventualmente cercheremo di posticipare la data –
aggiunge Ghirelli -. Entro fine anno si dovrebbe cominciare ad
avere un quadro chiaro, ma noi siamo già impegnato ad abbassare
l’età minima per l’accesso, da 18 a 15/16 anni (quella massima è
23, ndr). Sarebbe un ulteriore rafforzamento del ruolo della
Lega Pro come fucina di talenti per il calcio italiano, ma anche
di persone pronte ad affrontare una carriera dopo il calcio”. iodo”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte