Dopo l’annuncio della mozione ‘Identità è futuro’ che andrà al voto al prossimo congresso della Lega, in programma per il 5 e 6 aprile a Firenze, il deputato Jacopo Morrone, delegato del Dipartimento Giustizia del partito, guidato dalla sen. Giulia Bongiorno, anticipa la presentazione di una mozione intitolata ‘La riforma della giustizia per un’Italia più libera’ che sarà sottoposta al giudizio dell’assemblea congressuale.
“Come ha ricordato tempo fa il nostro segretario Matteo Salvini l’Italia non sarà mai un Paese libero senza una riforma vera e il più possibile condivisa della giustizia. Credo sia un passo obbligato vincere l’evidente sfiducia dei cittadini nel sistema giustizia determinata, fin dagli anni passati, dalle mezze riforme attuate e da quelle assolutamente necessarie fallite o bloccate. Un ordinamento non in grado di assicurare giustizia e certezza del diritto non può che ingenerare insicurezza, sfiducia e anche l’allargarsi di aree di illegalità. Per quanto riguarda la magistratura è evidente la necessità di superare il correntismo esasperato che potrebbe mettere a rischio l’imparzialità dei giudici. Abbiamo grande rispetto per l’attività della maggioranza dei magistrati e riteniamo indispensabile la valorizzazione del merito, ma crediamo fermamente che sia imprescindibile una riforma strutturale e incisiva che punti in primo luogo alla separazione delle carriere, al metodo del sorteggio per la composizione dei Csm e all’istituzione dell’Alta corte disciplinare. Riforma che, lo ripetiamo, non mette assolutamente a rischio l’indipendenza e l’autonomia della magistratura. Giustizia, sicurezza, libertà sono i tre capisaldi, i valori irrinunciabili che guidano la visione politica della Lega. La giustizia intesa come servizio, la lotta alla degenerazione delle correnti e la tutela delle vittime dei reati sono i perni attorno ai quali è stato costruito il testo della mozione che individua alcuni filoni considerati prioritari”.