
(ANSA) – CROTONE, 16 MAR – “Sono tanti i fatti oggettivi che,
a nostro parere e nel pieno rispetto del lavoro della procura
della Repubblica, meritano approfondimento nel procedimento
penale contro persone note o contro ignoti già iscritto o che si
chiede di iscrivere”. Lo afferma nella memoria presentata alla
procura della Repubblica di Crotone il pool di avvocati che
assiste gratuitamente un gruppo di familiari delle 86 vittime
accertate del naufragio del barcone carico di migranti avvenuto
all’alba del 26 febbraio a Steccaro di Cutro.
Il pool è composto dagli avvocati Luigi Li Gotti, Mitja Gialuz,
Vincenzo Cardone e Francesco Verri.
I legali chiedono, in particolare, che venga accertata “l’eventuale riferibilità all’imbarcazione naufragata della
richiesta di aiuto ricevuta dalla Capitaneria di porto di
Roccella Ionica alle 20.51 del 24 febbraio; l’eventuale
riferibilità all’imbarcazione naufragata del messaggio di
emergenza e pericolo) a tutte le navi in transito nel mare
Ionio, con apertura di ‘SAR case 384’ l’eventuale rintraccio del
natante da cui è partito il ‘mayday’; l’individuazione delle
coordinate della posizione del natante da cui è partito il ‘mayday’; chi abbia ricevuto e valutato la segnalazione di
Frontex delle ore 23.03 del 25 febbraio, pervenuta al Centro di
coordinamento nazionale del Ministero dell’Interno, con
indicazione di una sola persona sopracoperta, gli oblò di prua
aperti, mare forza 4, la presenza di persone sottocoperta con la
risposta termica proveniente dagli stessi oblò e l’assenza di
salvagenti a bordo”.
Gli avvocati, nella memoria, chiedono inoltre “se la Guardia
di Finanza, preso atto che le condizioni meteomarine rendevano
impossibile la navigazione della motovedetta della Sezione
operativa navale di Crotone e del Pattugliatore veloce ‘Barbarisi’ del Gruppo aeronavale Gdf Taranto, abbia segnalato
la circostanza alla Capitaneria di porto di Crotone e come, nel
caso, abbia risposto quest’ultima”.
Chiedono inoltre “perché il 9 settembre del 2020 la Guardia
di finanza e la Guardia costiera abbiano soccorso
un’imbarcazione con 97 persone a borde in balia delle onde con
mare forza 5 sullo stesso tratto di costa, a differenza di
quanto è avvenuto la notte del 26 febbraio”. (ANSA).
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